Edilizia scolastica, rimodulati i fondi PNRR
Due i decreti del MIUR per la rimodulazione delle risorse, pari a 2 miliardi di euro circa. Rimangono da assegnare 15 milioni di euro
Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 10 novembre 2022, n. 263 i Decreti del Ministero dell’Istruzione del 18 maggio 2022 relativi alla rimodulazione dei piani degli interventi di cui al decreto dell'8 gennaio 2021, n. 13 e al decreto del 15 luglio 2021, n. 217 per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, rientranti tra le opere finanziate con fondi PNRR.
Riqualificazione edilizia ed energetica edifici scolastici: i decreti del MIUR
In entrambi i provvedimenti è stata approvata la rimodulazione dei piani degli interventi proposti da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale di cui agli allegati A dei Decreti, in sostituzione dei piani degli interventi presentati da province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, negli allegati ai due decreti.
Queste le rimodulazioni previste:
- nel caso degli interventi di cui al decreto 8 gennaio 2021, n. 13, l’importo complessivo da assegnare è parti a 845,3 milioni di euro. La somma residua, di 9,6 milioni rispetto allo stanziamento complessivo di 855 milioni verrà assegnata con successivo decreto del Ministro dell’istruzione in favore di ulteriori interventi individuati dalle Amministrazioni;
- nel caso degli interventi di cui al decreto 15 luglio 2021, n. 217, l’importo complessivo da assegnare è parti a 1,12 miliardi di euro circa, prevedendo la futura assegnazione dei 5 milioni di euro residui tramite successivo decreto del Ministro dell’istruzione in favore di ulteriori interventi individuati dalle Amministrazioni.
Le risorse del PNRR
Tutti gli interventi sono inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza - Missione 4 – Componente 1 – Investimento 3.3 «Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica», e vanno aggiudicati entro il 31 dicembre 2022.
Le erogazioni sono disposte direttamente in favore degli enti locali beneficiari con la seguente modalità:
- a) fino al 20% del finanziamento, all’avvenuta registrazione del decreto da parte degli organi di controllo;
- b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell’avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.
Per monitorare l’andamento degli interventi, gli enti beneficiari devono implementare il sistema di monitoraggio presso il Ministero dell’istruzione e aggiornare i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.
Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 marzo 2026, assicurando contestualmente tutte le scadenze intermedie, il cui rispetto è indispensabile per il rimborso delle risorse da parte della Commissione europea.
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