Efficienza energetica: 232 milioni ai Comuni con il nuovo CSE
Le risorse stanziate dal MASE sono destinate a interventi di sostenibilità ed efficienza energetica negli edifici delle Amministrazioni comunali
A partire dall’8 aprile 2025, i Comuni avranno accesso al fondo 2025 per la sostenibilità e l’efficienza energetica: il MASE ha infatti approvato, con il Decreto Direttoriale del 21 febbraio 2025, n. 90 l’avviso per il C.S.E. 2025 - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica, finalizzato all'erogazione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica, anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali.
Efficienza energetica dei Comuni: il nuovo avviso CSE
L’iniziativa, finanziata attraverso il POC Energia e Sviluppo dei Territori 2014-2020, mira a promuovere:
- la riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici;
- l’installazione di impianti fotovoltaici e solari termici;
- l’adozione di pompe di calore e sistemi di relamping;
- l’utilizzo di infissi ad alta efficienza e soluzioni ibride per il risparmio energetico.
Le risorse, pari complessivamente a 232 milioni di euro, saranno erogate a fondo perduto, coprendo il 100% dei costi ammissibili per gli interventi previsti. Le spese vanno sostenute attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi tramite procedure su MePA.
Il processo di richiesta del finanziamento prevede le seguenti fasi:
- 8 aprile 2025: avvio delle negoziazioni con gli operatori economici tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA);
- 15 aprile 2025: compilazione delle istanze di concessione del finanziamento;
- 5 maggio 2025: apertura dello sportello per la presentazione delle domande.
Le richieste saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Secondo l’art. 3 dell’Avviso C.S.E. 2025, le risorse saranno suddivise come segue:
- 80% destinato a interventi su edifici situati nelle Regioni meno sviluppate, di cui il 5% riservato alle isole minori;
- 20% riservato a interventi nelle Regioni in transizione e più sviluppate, con il 5% destinato alle isole minori.
Il Ministero ha inoltre previsto la possibilità di incrementare le risorse stanziate qualora si rendessero disponibili ulteriori fondi.
Soggetti beneficiari e spese ammissibili
Possono accedere ai finanziamenti tutte le amministrazioni comunali italiane che:
- siano proprietarie degli edifici da riqualificare e ne abbiano la piena disponibilità;
- non si trovino in condizioni di dissesto finanziario ai sensi dell’art. 246 del D.lgs. 267/2000.
Gli interventi finanziabili includono le spese sostenute per:
- impianti fotovoltaici e solari termici;
- pompe di calore e sistemi di relamping;
- sostituzione di infissi con soluzioni ad alta efficienza;
- soluzioni ibride per il miglioramento della prestazione energetica.
Sono invece esclusi:
- edifici non agibili;
- interventi esclusivamente legati alla produzione di energia da fonti rinnovabili, se non complementari ad azioni di efficientamento;
- spese per servizi di manutenzione.
L’IVA è considerata una spesa ammissibile solo se non recuperabile dal beneficiario.
Documenti Allegati
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