Equo compenso e Codice Appalti: Inarsind bacchetta ANCE
La lettera all'Associazione Nazionale Costruttori Edili: no a ingerenze sull’equo compenso per ingegneri e architetti liberi professionisti
Con una lettera a firma del presidente nazionale, Carmelo Russo e del segretario nazionale, Marco Becucci, Inarsind dice no all’intervento di ANCE sull’equo compenso per ingegneri e architetti liberi professionisti.
Equo compenso: Inarsind contro l'intervento di ANCE
La lettera prende spunto dalle dichiarazioni della Presidente dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili, Federica Brancaccio, che, nell’ambito della revisione del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, avrebbe chiesto chiarimenti sulla disciplina dell’equo compenso, di cui alla legge n. 49/2023, che non troverebbe applicazione con riferimento alle procedure ad evidenza pubblica, disciplinate dal d.Lgs. n. 36/2023.
Da qui le perplessità dell’Associazione nazionale di promozione e tutela degli ingegneri e architetti liberi professionisti: “Non capiamo la ragione di una simile richiesta e ci sorprende che non sia stato considerato che una tale richiesta rappresenta un’autentica ingerenza nello svolgimento dell’attività dei liberi professionisti Architetti e Ingegneri”.
Una perplessità rafforzata anche dal fatto che tutto questo avverrebbe “senza che, di contro, possa determinare vantaggi a quella delle Imprese di costruzione; oltre al fatto che, lo si voglia o no, contribuisce al tentativo, palesemente in atto, di vanificare una norma che solo faticosamente e dopo lunga attesa è stata conseguita”.
Da qui l’invito affinché la lettera possa essere motivo di ulteriore riflessione sul tema in questione e occasione di futuri dialoghi con l’Associazione.
IL NOTIZIOMETRO