Fondo Opere Indifferibili: nuovo decreto del MEF sulle assegnazioni 2023
Aggiornati gli elenchi degli interventi ammessi a finanziamento e di quelli non confermati. Entro fine maggio gli enti locali dovranno aggiornare il quadro dei costi
Con il decreto del 19 aprile 2024 a firma del Ragioniere dello Stato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 14 maggio 2024, n. 111, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha approvato le nuove assegnazioni definitive del Fondo Opere Indifferibili del secondo semestre 2023 tramite procedura semplificata.
Fondo Opere Indifferibili: nuove assegnazioni sul secondo semestre 2023
Le risorse, pari a 19,2 milioni di euro, riguardano gli interventi per i quali è stato riscontrato l'avvio delle procedure di affidamento dei lavori, e fanno parte dell’elenco contenuto nell’allegato A del decreto.
Nell’Allegato B vengono invece riportate le ulteriori assegnazioni non confermate, per gli interventi per i quali la preassegnazione non è confermata, pari a un importo complessivo di 11,84 milioni di euro.
Vengono così integralmente sostituiti i seguenti allegati al decreto del Ragioniere generale dello Stato del 1° marzo 2024, n. 58:
- a) l’Allegato 1, contenente gli interventi per i quali si è provveduto ad assegnare le risorse in via definitiva, e integrato degli interventi di cui all’Allegato 2 e all’Allegato 3 per i quali le amministrazioni titolari hanno attestato l’avvio delle procedure di affidamento dei lavori. Il totale di questo allegato adesso di 108,375 milioni di euro;
- b) l’Allegato 3, contenente gli interventi per i quali in mancanza dei requisiti, non viene confermata l’assegnazione delle risorse viene integrato degli interventi di cui all’Allegato 2 per i quali l’assegnazione non è stata confermata dalle amministrazioni titolari dei programmi e decurtato degli interventi confluiti nell’Allegato 1. Il totale dell’Allegato 3 ammonta adesso a 107,039 milioni di euro;
- c) l’Allegato 4 (aggiornato), che riporta il riepilogo informativo dei totali complessivi di contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per amministrazione istante. Viene soppresso l’Allegato 2 contenente gli interventi per i quali non è stata completata la procedura di verifica.
Per quanto riguarda gli interventi non confermati e contenuti nell’Allegato B, entro 5 giorni dalla pubblicazione del Decreto le amministrazioni statali finanziatrici o titolari dei relativi programmi di investimento devono annullare la preassegnazione e comunicarla agli enti locali attuatori.
Entro il prossimo 19 maggio la Ragioneria generale dello Stato aggiornerà il quadro dei finanziamenti dei singoli progetti sui sistemi di monitoraggio, con l’indicazione delle risorse assegnate definitivamente con l’Allegato 1, mentre gli enti locali, entro i successivi dieci giorni, dovranno aggiornare tempestivamente il quadro economico e il piano dei costi.
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