Giornata Mondiale dell’Olivo: celebriamo la biodiversità e la sostenibilità
Il 26 novembre si celebra un simbolo di pace, resilienza e cultura, ma soprattutto un alleato cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici
Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell’Olivo, istituita dall’UNESCO per sottolineare il valore culturale, ambientale ed economico di questa pianta millenaria.
L’olivo, profondamente intrecciato con la storia e la cultura dei popoli mediterranei, è anche emblema di resilienza e sostenibilità, giocando un ruolo cruciale nella mitigazione dei cambiamenti climatici grazie alla sua capacità di assorbire più anidride carbonica di quella emessa nel ciclo produttivo dell’olio di oliva.
L’olivo: un pilastro di cultura e sostenibilità
L’olivo rappresenta un elemento che caratterizza fortemente il paesaggio, la produzione agricola e la cultura enogastronomica dell'area mediterranea: l’olio di oliva e le olive da tavola sono gli ingredienti fondamentali della c.d. "dieta mediterranea", con proprietà salutari e nutrizionali ampiamente riconosciute anche per la prevenzione di diverse patologie.
Una pianta fondamentale anche per il suo potenziale nell’affrontare sfide globali quali il cambiamento climatico e la desertificazione: con le sue radici profonde, l’olivo è infatti una risorsa insostituibile per la tutela del suolo e la biodiversità.
Le coltivazioni tradizionali, spesso situate in aree collinari, non solo prevengono frane e incendi, ma forniscono anche un significativo contributo alla riduzione delle emissioni di gas serra. Ogni ettaro di oliveto può assorbire fino a 9 tonnellate di CO2 all’anno, un dato che rende positivo il bilancio di Carbon footprint.
Come ha evidenziato il COI (Consiglio Oleicolo Internazionale), durante il suo ciclo colturale l’olivo assorbe infatti un quantitativo di CO2 superiore al gas effetto serra emesso durante il processo di produzione dell’olio di oliva.
Tutte le qualità dell’olio, tra cultura enogastronomica e tutela dell’ambiente
L’Italia continua a distinguersi per la qualità dell’olio e per la sua biodiversità unica, vantando 49 DOP e IGP e centinaia di varietà autoctone. Tra le più rinomate quelle della Sicilia sud-occidentale: Nocellara del Belice, Biancolilla e Cerasuola, che compongono il blend unico che distingue la produzione del Frantolio Casale Abate.
Un olio extravergine di oliva che non solo racconta i sapori del territorio di origine, ma che, soprattutto proviene da uliveti certificati BIO, IGP Sicilia e DOP Val di Mazara, piantumati dalla casa editrice Grafill srl per ridurre l’impatto ambientale della propria attività. L’ulivo diventa così un esempio unico di economia circolare che, dalla carta degli alberi, ritorna alla terra per trasformarsi poi in uno dei prodotti più rappresentativi della cultura e dell’economia locali.
Giornata internazionale dell’Olivo: sostieni l’ambiente e la qualità
Oltre che simbolo millenario di pace, cultura e prosperità, l'olivo è diventato anche baluardo a difesa della natura e dell’ambiente, che oggi va più che mai onorato con una giornata che ne celebra tutte le infinite virtù.
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