Green New Deal, 750 milioni dal MISE per le imprese

Dal 17 novembre possibile richiedere i fondi per progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione legati alla decarbonizzazione dei processi produttivi. Piattaforma attiva già dal 4 novembre

di Redazione tecnica - 06/09/2022

Sono 750 milioni di euro i fondi destinati a finanziare i progetti del “Green New Deal Italiano”, il programma di investimenti del Ministero dello sviluppo economico per realizzare progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e innovazione.  L'intervento, realizzato nell'ambito del Fondo per la crescita sostenibile (FCS), è disciplinato dal decreto 1° dicembre 2021 del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Con decreto direttoriale 23 agosto 2022 sono definite le ulteriori condizioni di finanziamento e procedure attuative per la prima applicazione della misura.

Green New Deal, i fondi MISE per le imprese

Dalle ore 10.00 del 17 novembre 2022, tutte le imprese che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e centri di ricerca, potranno richiedere agevolazioni e contributi a fondo perduto per realizzare nuovi processi produttivi, prodotti e servizi, o migliorare notevolmente quelli già esistenti, con investimenti non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni, da realizzare sul territorio nazionale, finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

  • decarbonizzazione;
  • economia circolare;
  • riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi;
  • rigenerazione urbana;
  • turismo sostenibile;
  • adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico.

I progetti ammissibili inoltre devono:

  • essere realizzati nell'ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
  • prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 3 milioni e non superiori a 40 milioni di euro;
  • avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi;
  • essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

Come sottolineato dal Ministro, Giancarlo Giorgetti, si tratta di strumenti che rispondono a unica strategia di politica industriale messa in campo dal Mise per sostenere le imprese italiane negli investimenti di decarbonizzazione e riconversione industriale puntando a realizzare la transizione ecologica dei processi produttivi.

Risorse e agevolazioni disponibili

Per l’agevolazione dei progetti il Ministero mette a disposizione::

  • 600 milioni di euro per la concessione dei finanziamenti agevolati, a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di cui:
    • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
    • 300 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.
  • 150 milioni di euro per la concessione dei contributi, di cui:
    • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura a sportello;
    • 75 milioni destinati ai progetti che accedono alla procedura negoziale.

I finanziamenti agevolati del FRI prevedono un importo pari al 60% dei costi di progetto, accompagnati da finanziamenti bancari per il 20% e in presenza di idonea attestazione creditizia.

I contributi a fondo perduto invece per una percentuale massima delle spese e dei costi ammissibili di progetto.

  • pari al 15 per cento come contributo alla spesa, a sostegno delle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e per l’acquisizione delle prestazioni di consulenza relative alle attività di industrializzazione;
  • pari al 10 per cento come contributo in conto impianti, per l’acquisizione delle immobilizzazioni oggetto delle attività di industrializzazione.

Le imprese, anche in forma congiunta tra loro, potranno presentare le domande esclusivamente online attraverso il sito https://fondocrescitasostenibile.mcc.it , dove sarà attivata una fase di precompilazione a partire dal prossimo 4 novembre 2022.

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