Immobili in classe A o B: torna la detrazione del 50% sull'IVA
Inserita nel ddl di Bilancio 2023 la norma che prevede una detrazione IRPEF pari al 50% dell'IVA pagata sull'acquisto di immobili ad alta efficienza energetica
È un’agevolazione in soffitta da qualche anno, quella che viene rispolverata per il 2023, come si evince dal ddl di Bilancio attualmente in discussione al Senato. Stiamo parlando della detrazione IRPEF corrispondente al 50% dell’Iva pagata sull’acquisto di immobili in classe energetica A o B, come previsto dal testo del comma 76 del disegno di legge della Manovra Finanziaria di prossima approvazione.
Acquisto immobili in classe A o B: detrazione del 50% su IVA
In particolare, la norma prevede una detrazione sull’IRPEF pari al 50% dell’importo corrisposto per il pagamento dell’IVA sull’acquisto, effettuato dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023, di immobili a destinazione residenziale, di classe energetica A o B cedute da organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) immobiliari o dalle imprese che le hanno costruite.
La detrazione è ripartita in dieci quote annuali di uguale importo, a partire dal periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese e nei nove periodi d’imposta successivi.
Attenzione però: la detrazione spetta fino a concorrenza dell’imposta lorda, motivo per cui in caso di incapienza in uno o più anni, l’agevolazione per quel periodo d’imposta si perde e non può essere recuperata.
Immobili in classe energetica A
Le case in Classe energetica A sono quelle in grado di ottenere il massimo del risparmio energetico e le massime prestazioni in termini di efficienza energetica, ad esempio con caldaie ad alto rendimento, impianti solari termici e a pavimento, e la presenza di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia.
Importante anche l’esposizione delle stanze e la tipologia di serramenti installati, oltre all’attenzione per la coibentazione degli ambienti, con muri spessi, soffitti coibentati e ventilati e la presenza di un sistema a cappotto per l’isolamento termico.
La classe energetica va stabilita da un professionista abilitato al rilascio dell’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
Detrazione IVA per immobili in classe energetica A o B: come ottenerla
Il bonus spetta in caso di acquisto di immobili per uso abitativo e senza alcun limite sul numero di abitazioni. Ricordiamo che l’IVA sull'acquisto di immobili residenziale ha i seguenti valori:
- 4% dell'importo dell'acquisto se si tratta di prima casa;
- 10% dalla seconda casa in poi;
- 22% per immobili di lusso.
Fondamentale è l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) da allegare all’atto di acquisto, così come nell’atto stesso vanno indicate eventuali pertinenze dell’immobile, in modo che rientrino nell’ambito dell’agevolazione.
Cumulabilità con altri bonus
A meno di cambiamenti in corsa, la detrazione del 50% sull’IVA dovuta per l’acquisto di immobili in classe energetica A o B è cumulabile con altre detrazioni tra cui:
- quella del 25% fino a un massimo di 96mila euro spettante sull’acquisto di unità immobiliari facenti parte di un edificio interamente ristrutturato dall’impresa di costruzione, ai sensi dell’art. 16-bis, comma 3, del TUIR (interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia di cui alle lettere c) e d) del comma 1 dell'articolo 3 del d.P.R. n. 380/2001 – Testo Unico Edilizia);
- quella del 50% sul costo di realizzazione di nuovi box;
- Sismabonus Acquisti consistente in una detrazione fino all'85% del costo in caso di interventi di demolizione e ricostruzione in zone sismiche, abbinati ad interventi di risparmio energetico. Sulla cumulabilità di questa agevolazione si attende comunque ancora conferma, considerato che si tratta di una detrazione nata successivamente e in un momento in cui quella sull’IVA non era utilizzabile.
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