Imprese e bonus edilizi: come rientrare in extremis nelle percentuali più alte

Accettare le opere commissionate entro il 31 dicembre 2024, anche parzialmente, permette di fruire di Ecobonus e Sismabonus nelle loro misure maggiori, ma occhio alle previsioni contrattuali

di Cristian Angeli - 10/12/2024

Pagamento e accettazione

Come accennato, le imprese possono accedere all’Ecobonus o al Sismabonus per gli interventi realizzati a cavallo tra il 2024 e il 2025 nelle misure più alte solo in relazione alle lavorazioni accettate entro il 31 dicembre 2024.

Ciò non significa, però, che tutte le opere debbano essere state pagate entro tale data. Infatti, la prassi dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il momento di ultimazione dei lavori (che l’art. 109 del Tuir, co. 2, lett. b) fa coincidere con quello del sostenimento delle spese in caso di soggetti d’impresa) è da individuare nel momento dell’accettazione senza riserve, da parte del committente, dell’opera compiuta.

È evidente, allora, che quando le opere non possono dirsi accettate, queste non potranno essere considerate “ultimate” nel senso del Tuir, e a cascata neanche potranno dirsi “sostenute” le spese, anche se i pagamenti sono stati già erogati, con conseguente fuoriuscita dai bonus nella loro versione del 2024.

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