Imprese e bonus edilizi: come rientrare in extremis nelle percentuali più alte

Accettare le opere commissionate entro il 31 dicembre 2024, anche parzialmente, permette di fruire di Ecobonus e Sismabonus nelle loro misure maggiori, ma occhio alle previsioni contrattuali

di Cristian Angeli - 10/12/2024

Cosa accade per gli acconti

Similmente, in relazione ad eventuali pagamenti in acconto, il contratto d’appalto potrebbe specificare nero su bianco che il loro pagamento non assume alcun valore di accettazione delle opere, cosicché anche la porzione del prezzo totale dell’appalto già versata potrebbe non ricadere sotto l’ombrello della detrazione edilizia più alta prevista per il 2024, a meno che il cantiere non chiuda definitivamente entro il 2024.

Verificare con attenzione cosa prevede il contratto d'appalto, insomma, è la chiave per comprendere come “ottimizzare” l’accesso ad Ecobonus e Sismabonus in questo momento di transito dalle aliquote più alte a quelle, inferiori, che entreranno in vigore per gli anni a venire a seguito dell’approvazione della prossima Legge di Bilancio. Se le carte non aiutano in tale operazione, infatti, potrà valutarsi una modifica contrattuale, la quale però richiederà un ritorno al tavolo delle trattive con l’appaltatore, che non è detto sia disposto a collaborare.

A cura di Cristian Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia e di contenziosi civili
www.cristianangeli.it

© Riproduzione riservata