Inconferibilità e incompatibilità incarichi: in Gazzetta Ufficiale il Comunicato ANAC
Entrano in vigore le novità introdotte nel Regolamento sulle attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi
È ufficialmente in vigore il nuovo Regolamento ANAC sull’esercizio dell’attività di vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi nonché sul rispetto delle regole di comportamento dei pubblici funzionari.
Inconferibilità e incompatibilità di incarichi: il comunicato ANAC in Gazzetta Ufficiale
La conferma arriva con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 5 ottobre 2024, n. 234, del comunicato dell’Autorità Anticorruzione sull’approvazione della delibera dell’11 settembre 2024, n. 412, che ha introdotto delle importanti novità nel Regolamento, approvato dal Consiglio nell’adunanza del 29 marzo 2017, successivamente integrato con le modifiche introdotte con la Delibera n. 654 del 22 settembre 2021, con la Delibera n. 140 del 20 marzo 2024 e con la Delibera n. 412 dell’11 settembre 2024.
Le modifiche al Regolamento
Le novità riguardano l’art. 7 del Regolamento, sulla definizione delle segnalazioni. Adesso il dirigente archivia le segnalazioni, oltre che nei casi di cui all’articolo 6, anche nei seguenti casi:
- a) manifesta infondatezza della segnalazione;
- b) contenuto generico o mero rinvio ad allegata documentazione e/o corrispondenza intercorsa tra le parti;
- c) manifesta incompetenza dell’Autorità; qualora ricorrano i presupposti, il dirigente predispone l’invio della segnalazione alla competente Procura della Repubblica e/o alla Procura della Corte dei conti.
- d) questioni di carattere prevalentemente personale del segnalante, tese ad ottenere l’accertamento nel merito di proprie vicende soggettive.
Inoltre non viene avviata l’istruttoria per le segnalazioni non prioritarie, in particolare se non sussistano elementi sufficienti a far emergere una particolare gravità della violazione o una rilevante compromissione dell’interesse pubblico.
Esse vengono comunque valutate per:
- individuare eventuali disfunzioni nell’applicazione delle disposizioni vigenti in materia di imparzialità
- predisporre la direttiva programmatica di cui all’art. 3, comma 2 e del conseguente Piano ispettivo dell’Autorità.
Inoltre, si fa salva l’attività di vigilanza qualora sopravvengano elementi di fatto o di diritto, oppure di diversa e ulteriore valutazione del Consiglio dell’Autorità.
Infine, è necessario inviare ogni due mesi un prospetto riassuntivo delle segnalazioni archiviate e di quelle non ritenute prioritarie, con un’indicazione sintetica delle motivazioni.
Questi prospetti vengono pubblicati sul sito ANAC, nel rispetto della privacy e quale informativa rivolta agli esponenti, salvo il caso richiedano per iscritto di riceverne apposita comunicazione.
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