Ingegneri protagonisti o spettatori? Si riaccende il dibattito sul divario infrastrutturale Nord-Sud
Il palese e netto divario infrastrutturale tra Nord e Sud è davvero solo una questione di fondi o serve una regia tecnica più consapevole?
Il punto centrale
Ma il punto centrale emerso dall’iniziativa è un altro: non bastano le risorse, serve una visione tecnica. Servono competenze in grado di orientare gli investimenti, di tradurre gli obiettivi politici in opere utili e sostenibili, e di presidiare le fasi progettuali ed esecutive con una responsabilità professionale che oggi non può più essere messa ai margini dei processi decisionali.
Gli ingegneri non possono essere semplici esecutori: devono diventare protagonisti del cambiamento.
Per farlo, è necessario rafforzare il dialogo tra istituzioni e professionisti, stabilire un canale stabile di interlocuzione tecnica, e promuovere una cultura dell’efficienza che superi la logica emergenziale e si basi su pianificazione, qualità e capacità amministrativa.
Quello di Agrigento è stato un primo passo importante. Ma la vera sfida inizia adesso: costruire continuità, dare seguito ai contenuti emersi e trasformare le istanze della professione in proposte operative capaci di incidere.
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