Irregolarità fiscale, requisiti di partecipazione e offerta aleatoria: interviene il Consiglio di Stato

Inammissibile l'offerta di un OE subordinata a un complesso iter autorizzatorio, in quanto la Stazione Appaltante non è materialmente in grado di valutarla

di Redazione tecnica - 28/04/2025

Offerta condizionata: l’incertezza blocca la gara

Accolto invece l’appello incidentale della subentrante aggiudicataria: l’offerta tecnica presentata dall’iniziale aggiudicataria è stata ritenuta “condizionata” perché subordinata a un complesso iter autorizzatorio non ancora avviato: “L’offerta è aleatoria, in quanto vincolata all’ottenimento di autorizzazioni edilizie, igienico-sanitarie e antincendio, oltre che a potenziali modifiche strutturali e impiantistiche”.

Tale condizionamento rende l’offerta non pienamente valutabile, quindi assimilabile a un aliud pro alio, ossia a una proposta difforme rispetto a quella prevista dal bando, che deve essere esclusa anche in assenza di una sanzione espulsiva espressa nella lex specialis.

Sul punto, il Consiglio ha specificato che “Un’offerta subordinata a eventi futuri e incerti, non dipendenti dall’offerente, non è ammissibile: manca la certezza sulla sua eseguibilità concreta”.

Conclusioni: esclusione corretta per offerta inammissibile

Il Consiglio ha quindi:

  • accolto l’appello principale limitatamente alla regolarità fiscale dell’appellante;
  • accolto l’appello incidentale per l’inammissibilità dell’offerta condizionata;
  • confermato che la controinteressata possedeva i requisiti di partecipazione.

Ne consegue il rigetto della richiesta di subentro, non potendo di fatto l’originaria aggiudicataria ottenere l’affidamento in quanto la sua offerta non era conforme alla disciplina di gara.

 

© Riproduzione riservata

Documenti Allegati