Lavori e servizi in amministrazione diretta: si applica la disciplina del sotto soglia?
Quali norme si applicano agli appalti di lavori e servizi in amministrazione diretta? Quali soglie sono eventualmente previste? Ecco le risposte del MIT
La disciplina prevista per gli affidamenti sotto soglia, ai sensi dell’art. 50 del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, si applica anche per appalti di lavori e servizi in amministrazione diretta? Se sì, quali sono i limiti di spesa previsti?
Appalti di lavori e servizi in amministrazione diretta: il parere del MIT
Sulla questione è intervenuto il supporto giuridico del Servizio Contratti Pubblici del MIT, con il Parere del 14 agosto 2023, n. 2235, spiegando che la disciplina del d.Lgs. n. 36/2023 sui contratti sotto soglia non contiene un riferimento specifico ai lavori e servizi da realizzare in amministrazione diretta. Questa tipologia di affidamenti viene però richiamata all’art. 37, relativo alla programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi, dalla quale sono espressamente esclusi con il comma 2, ultimo periodo.
Questo richiamo, insieme al principio di auto-organizzazione amministrativa sancito dall’art. 7, comma 1, del nuovo Codice dei contratti, secondo cui “Le pubbliche amministrazioni organizzano autonomamente l’esecuzione di lavori o la prestazione di beni e servizi attraverso l’auto-produzione, l’esternalizzazione e la cooperazione nel rispetto della disciplina del codice e del diritto dell’Unione europea”, porta a ritenere che permane la facoltà di realizzare lavori e servizi in amministrazione diretta, trattandosi di una forma di auto-produzione alternativa all’affidamento in house.
In assenza di soglie di importo, conclude il MIT, la realizzazione di lavori e servizi in amministrazione diretta potrà essere disposta compatibilmente con i requisiti di idoneità organizzativa e di organico posseduti dalla stazione appaltante.
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