Legge Salva Casa: tutte le novità nella nota ANCI
L'Associazione dedica un interessante approfondimento alla Legge n. 105/2024, dando particolare rilievo alle modifiche e integrazioni di interesse specifico per i Comuni
Con la conversione in legge 24 luglio 2024, n. 105 del Decreto Legge 29 maggio 2024, n. 69 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica” sono state cristallizzate le modifiche al d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia).
Decreto Salva Casa: la nota ANCI sulla legge di conversione
A fare il punto sul provvedimento è l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) con una nota dedicata proprio alla legge entrata in vigore lo scorso 28 luglio 2024.
Come confermato da più parti, il DL Salva Casa non corrisponde alla riforma complessiva ed omogenea del Testo Unico dell’Edilizia, ma l’impianto generale è condivisibile per lo sforzo nel rimuovere quegli ostacoli normativi che impedivano di superare le attuali difficoltà di compravendita di immobili, soprattutto a destinazione residenziale, legate alle certificazioni sullo stato legittimo ovvero alla presenza anche solo di parziali difformità.
La nota contiene un’approfondita disamina delle norme:
- Recupero dei sottotetti (Art. 1, comma 1, lettera 0a);
- Edilizia libera (Art. 1, comma 1 lettera a);
- Documentazione amministrativa stato legittimo immobili (Art. 1, comma 1, lettera b);
- Agevolazione cambi destinazione d’uso (Art. 1, comma 1 lettera c);
- Requisiti di altezza minima e di superficie minima (Art. 1, comma 1, lettera c-bis);
- Demolizione e ripristino dei luoghi per interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali (Art. 1, comma 1, lettera c-ter);
- Alienazioni immobili abusivi (Art. 1, comma 1, lettera d);
- Interventi eseguiti in parziale difformità (Art. 1, Comma 1, lettera e);
- Tolleranze costruttive /(Art. 1, Comma 1, lettera f);
- Casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo – regolarizzazione variante ante 1977. (Art. 1, comma 1, lettera f-bis);
- Sanatorie (Art. 1, comma 1, lettere g), h), i);
- Sanzioni (Art. 1, Comma 1, lett. h);
- Destinazione di una parte dei proventi delle sanzioni (Art. 1, Comma 2);
- Strutture amovibili Covid-19 (Art. 2);
- Norme di coordinamento (Art. 3);
- Autorizzazione paesaggistica (Art. 3, Comma 1);
- Pubbliche amministrazioni (Art. 3, Comma 2);
- Neutralità finanziaria (Art. 3, commi 3 e 4);
- Accertamento di conformità per interventi eseguiti in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica, scia e permesso in sanatoria (Art. 3, comma 4 bis).
Legge di conversione del DL Salva Casa: le principali novità
Tra le novità più importanti che ANCI segnala tra quelle introdotte durante l’iter parlamentare:
- l’estensione della nuova procedura per l’accertamento di conformità in sanatoria anche alle variazioni essenziali (modifica della c.d. “Doppia conformità”);
- la possibilità di regolarizzare le varianti ante Bucalossi (legge n.10/77);
- l’eliminazione della previsione che considerava sempre come variazioni essenziali le difformità parziali realizzate su immobili vincolati;
- la possibilità di agevolare il recupero dei sottotetti, ferma restando la disciplina regionale più favorevole, nonché la conformità di locali che abbiano superfici e altezze ridotte;
- applicazione della tolleranza del 2% anche alle misure minime in materia di distanze e requisiti igienico-sanitari;
- introduzione della tolleranza costruttiva del 6% per immobili di quadratura inferiore ai 60 mq
- Eliminazione della previsione per cui il tecnico abilitato debba verificare la sussistenza di possibili limitazioni dei diritti dei terzi e procedere alla loro eliminazione;
- possibilità di effettuare i cambi d’uso su singole unità immobiliari anche senza opere (con precisazione di cosa debba intendersi per “senza opere”) e fermi restando ulteriori livelli di semplificazione se previsti dalle Regioni.
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