Liberi professionisti: indennità aggiuntiva di maternità e paternità
La Legge di Bilancio 2022 ha aggiunto altri 3 mesi rispetto a quelli obbligatori, a condizione di rispettare il limite di reddito previsto
L’indennità di maternità e paternità per liberi professionisti è stata estesa per altri tre mesi rispetto a quanto già previsto dalla tutela obbligatoria di legge, purché si rispettino alcune condizioni dal punto di vista del reddito.
Indennità aggiuntiva di maternità e paternità per liberi professionisti
A precisarlo è Inarcassa, che a breve comunicherà sul sito istituzionale i requisiti per accedere all’indennità e tutte le informazioni utili. Inoltre verrà messo a disposizione degli associati, nell’area riservata di Inarcassa On line, il modello telematico per presentare la domanda.
Come stabilito all’art. 1, comma 239 della legge di bilancio 2022 del 30/12/2021, n. 234, viene riconosciuto ai liberi professionisti il diritto ad una indennità di maternità o paternità per ulteriori tre mesi rispetto a quanto già previsto dalla tutela obbligatoria di legge. Attenzione però: per poterne usufruire, è necessario avere dichiarato nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità un reddito inferiore a 8.145 euro.
Effetti e decorrenza della norma
La norma esplica gli effetti per i casi di nascita, adozione o affidamento il cui periodo di tutela sia iniziato in data coincidente o successiva al 1° gennaio 2022 o sia in corso alla data del 1° gennaio 2022. Infine, l’indennità aggiuntiva decorre dalla fine del periodo di maternità o paternità.
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