Liberi professionisti: ok all’indennità straordinaria
L'ISCRO viene confermata e resa strutturale con la legge di Bilancio 2024. In una recente circolare, l'INPS specifica quanto spetta e fino a quando
Con la legge di Bilancio 2024 (legge del 30 dicembre 2023, n. 213), diventa strutturale l’ISCRO (Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa) (ISCRO), che era stata introdotta in via sperimentale, per il triennio 2021-2023, dall’art. 1, comma 386, della legge di Bilancio 2021.
ISCRO: via libera all'indennità per i liberi professionisti
L’indennità, disciplinata dai commi da 142 a 155 dell’articolo 1 della legge n. 213/2023, è riconosciuta ai liberi professionisti, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici, iscritti alla Gestione separata di cui all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.
Come specifica l’INPS nella Circolare del 5 gennaio 2024, n. 4, l’ISCRO viene erogata per sei mensilità a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e corrisponde al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati dal soggetto richiedente nei due anni antecedenti a quello che precede la presentazione della domanda. L’importo non può essere inferiore ai 250 euro mensili e non può superare il limite di 800 euro mensili.
Questi limiti verranno rivalutati annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati rispetto all’anno precedente.
La misura è stata finanziata fino al 2033, per un totale complessivo di 212,7 milioni di euro ripartiti nell’arco dei prossimi 10 anni.
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