Materiali pericolosi: aggiornata la norma NFPA 400
La norma potrà essere utilizzata come riferimento per la valutazione del rischio incendio in locali adibiti a stoccaggio, uso e gestione dei materiali classificati come pericolosi
È stata pubblicata l’edizione 2025 della norma NFPA 400 - Hazardous Materials Code, inerente le misure di sicurezza da seguire per lo stoccaggio, l'uso e la gestione di materiali pericolosi in tutte le occupazioni e strutture, fatta eccezione per l’uso individuale, all’interno delle abitazioni mono e bifamiliari.
Materiali pericolosi: aggiornata la norma NFPA 400
L'edizione aggiornata NFPA 400 contiene 10 categorie di prodotti classificati come pericolosi e si applica per lo stoccaggio, l’uso e la gestione di:
- Solidi, liquidi ed emulisioni di nitrato di ammonio;
- Solidi e liquidi corrosivi;
- Solidi infiammabili;
- Formulazioni di perossido organico;
- Ossidanti solidi e liquidi;
- Solidi e liquidi piroforici;
- Solidi e liquidi tossici e altamente tossici;
- Solidi e liquidi instabili (reattivi);
- Solidi e liquidi reattivi all'acqua;
- Gas compressi e criogenici.
Per ciascuna categoria, vengono definite le caratteristiche generali, l'utilizzo in ambienti chiusi o all'esterno e la gestione del singolo materiale.
Sebbene gli standard NFPA non siano il riferimento ufficiale, essi sono sempre più utilizzati in Europa, anche per la protezione antincendi. In questo caso la norma 400 potrà essere utilizzata per la valutazione del rischio di incendio in locali adibiti allo stoccaggio, all'uso e alla gestione dei materiali pericolosi, con l'applicazione delle misure alla specifica norma antincendio oppure al Codice di prevenzione incendi.
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