Micro affidamenti: il MIT sull'uso delle piattaforme digitali d'acquisto

Sono previste delle deroghe all'uso delle piattaforme d'acquisto certificate, ad esempio nel caso di acquisti sotto i 5mila euro? Ecco la risposta del supporto giuridico

di Redazione tecnica - 17/07/2024

L’utilizzo delle piattaforme digitali d’acquisto è obbligatorio anche nel caso di importi sotto i 5mila euro, senza che ci sia spazio per alcuna deroga.

Affidamenti sotto soglia: il MIT sui micro acquisti

A specificarlo è il Supporto Giuridico del MIT con il parere del 21 giugno 2024, n. 2468 in risposta al quesito di una SA che desidera sapere se per l'affidamento e il relativo contratto di beni destinati all’attività di ricerca sia possibile utilizzare la PEC o se sia obbligatorio ricorrere a una piattaforma telematica di acquisto, come le gare telematiche in modalità ASP, fermo restando che per prassi:

  • può utilizzare il mercato libero anziché il MEPA per appalti di importo inferiore ai 5mila euro;
  • è vincolata al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione per affidamenti sopra questa soglia e al di sotto dei 140milaeuro;
  • gli enti possono ricorrere al mercato libero (per operatori economici non abilitati sul MEPA) per acquisti superiori a 5mila euro;
  • per tutti i beni destinati all'attività di ricerca, si applicano le disposizioni dell'art. 10, comma 3, del d.lgs. 218/2016 (eccetto beni ICT) e l’art. 4, comma 1, lettera b), del D.L. 126/2019 convertito in L. 159/2019 (solo beni ICT).

Il parere del Supporto Giuridico

Sul punto ricorda il MIT che ai sensi dell’art. 25 del d.Lgs. n. 36/2023 (Nuovo Codice dei Contratti Pubblici), in applicazione delle disposizioni sulla digitalizzazione dei contratti pubblici, è stato previsto, dal 1° gennaio 2024, l’obbligo per le stazioni appaltanti e gli enti concedenti di utilizzare le piattaforme di approvvigionamento digitale per svolgere tutte le procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici, certificate secondo le regole tecniche di cui all’articolo 26 dello stesso d.lgs. 36/2023.

Ciò implica che, in ogni caso, è obbligatorio l’uso della piattaforma telematica di acquisto, anche nel caso di microaffidamenti. L’unica deroga prevista è solo l’eventuale consenso, fino al 31 dicembre 2024 (in prima battuta il termine era il 30 settembre 2024) all’uso di piattaforme anche non certificate per i microaffidamenti, con acquisizione del CIG tramitel'apposito servizio disponibile sul sito dell'ANAC.

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