Microaffidamenti: dal 2025 CIG solo tramite PAD
Il chiarimento del MIT: dal 1° gennaio il CIG va acquisito tramite Piattaforme di Approvvigionamento Digitale anche per appalti sotto i 5mila euro
Dal 1° gennaio 2025, il Codice Identificativo di Gara (CIG) potrà essere acquisito solo tramite le Piattaforme di Approvvigionamento Digitale (PAD) anche per i c.d. “microaffidamenti”, ovvero per gli appalti sotto i 5mila euro.
CIG per microaffidamenti: cosa cambia dal 1° gennaio 2025
A ricordarlo è il Supporto Giuridico del MIT con il parere del 6 dicembre 2024, n. 3153, in risposta a una stazione appaltante che ha riscontrato la materiale impossibilità ad utilizzare le PAD per selezionare l'operatore economico a causa di:
- a) mancanza sulle piattaforme di un OE in grado oppure disposto a fornire il servizio/fornitura;
- b) mancanza di interesse da parte degli operatori, attivati tramite richieste di preventivi/offerte, ad iscriversi ad alcuna piattaforma per finalizzare la procedura di approvvigionamento;
- c) assenza sulle PAD di operatori titolari di diritti di esclusiva (ad esempio ditte di manutenzione ed assistenza).
Da qui la necessità, da parte dell'amministrazione, di comprendere se fosse possibile individuare possibili procedure alternative per l'acquisizione del CIG.
Acquisizione CIG tramite PAD: il MIT sui microaffidamenti
Ed è qui che il Supporto Giuridico ha chiarito che il CIG è acquisibile solo tramite PAD, con utilizzo della piattaforma PCP esclusivamente in caso di generazione di CIG per importi inferiori a 5.000 euro, esclusivamente fino al 31 dicembre 2024.
Dopo questa data, tutte le Pubbliche Amministrazioni saranno obbligate a utilizzare soltanto la PAD per l’acquisizione del CIG.
Rimangono escluse dall'utilizzo di PAD le spese inferiori a 1.500 euro, qualificate come economali, in quanto esentate dall’obbligo del CIG.
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