Milleproroghe: nuove modifiche per consorzi stabili e BIM?
Dopo il correttivo di cui al D.Lgs. n. 209/2024, il D.Lgs. n. 36/2023 (Codice Appalti) riceverà ulteriori modifiche dalla legge di conversione del Milleproroghe
BIM: sale la soglia per il 2025?
Altro tema discusso all’interno del Milleproroghe è la disposizione di cui all’art. 49 (Metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni), comma 1, del D.Lgs. n. 36/2023 relativo all’obbligo di BIM che dopo il correttivo di cui al D.Lgs. n. 209/2024 dispone:
“A decorrere dal 1° gennaio 2025, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti adottano metodi e strumenti di gestione informativa digitale delle costruzioni per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti con stima del costo presunto dei lavori di importo superiore a 2 milioni di euro ovvero alla soglia dell'articolo 14, comma 1, lettera a), in caso di interventi su edifici di cui all'articolo 10, comma 1, del codice dei beni culturali, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. La disposizione di cui al primo periodo non si applica agli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, a meno che essi non riguardino opere precedentemente eseguite con l'adozione dei suddetti metodi e strumenti di gestione informativa digitale”.
All’interno del Milleproroghe sono stati presentati diversi emendamenti dal contenuto sostanzialmente identico che prevedono “Fino al 30 giugno 2025, le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 43 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, si applicano per importi a base di gara superiori a 4 milioni di euro".
L’obiettivo è, dunque, innalzare la soglia a 4 milioni di euro per l’obbligo di BIM per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione e per gli interventi su costruzioni esistenti.
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