Ministero della Salute: Campania in «zona gialla» e Valle d’Aosta in «zona arancione»
Campania passa in «zona gialla» e Valle d’Aosta in «zona gialla» per un periodo di quindici giorni; la «zona gialla» prorogata nella altre regioni già in «zona gialla»
Sulla Gazzetta uffciale n. 11 del 15 gennaio 2022 soo state pubblicate due Ordinanze del Ministro della Salute Roberto Speranza e precisamente:
- l’Ordinanza 14 Gennaio 2022 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e nelle Province Autonome di Trento e Bolzano”;
- l’Ordinanza 14 Gennaio 2022 recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Campania e Valle d’Aosta”.
Con la prima Ordinanza vengono prorogate per ulteriori 15 giorni nelle regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e nelle Province autonome di Bolzano e di Trento, salva nuova classificazione, le misure di cui alla c.d. «zona gialla»
Regione Campania in zona gialla e Valle d’Aosta in zona arancione
Con la seconda Ordinanza, si applicano, per un periodo di 15 giorni:
- nella regione Campania, salva nuova classificazione, le misure di cui alla c.d. «zona gialla», nei termini di cui all’art. 9-bis, comma 2-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, e successive modificazioni; l’Ordinanza entrerà in vigore lunedì 17 gennaio 2022 e si applicherà, salvo proroghe, sino a lunedì 31 gennaio 2022.
- nella regione Valle d’Aosta le misure di cui alla c.d. «zona arancione».
L’Ordinanza relativa al passaggio della Regione Campania dalla zona bianca alla zona gialla e del passaggio dalla zona gialla alla zona arancione della regione Valle d’Aosta e della proroga per ulteriori 15 giorni nelle regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e nelle Province autonome di Bolzano e di Trento è stata determinata:
- dal Report n. 87 della Cabina di Regia in cui è rilevato che: « Si conferma nella settimana di monitoraggio una situazione epidemica acuta con una incidenza settimanale che a livello nazionale raggiunge il valore di 1.988 casi per 100.000 abitanti con una velocità di trasmissione nel Paese che si mantiene significativamente sopra la soglia epidemica. Si confermano segnali plurimi di allerta a livello regionale nelle attività di sorveglianza e indagine dei contatti. La maggior parte del Paese si colloca a Rischio Alto o a Rischio Moderato con alta probabilità di progressione a rischio Alto: 13 Regioni italiane sono classificate a rischio Alto (o equiparate a rischio Alto) di una epidemia non controllata e non gestibile e 5 Regioni/PA si collocano a rischio Moderato con alta probabilità di progressione a rischio Alto, nel caso fosse mantenuta l’attuale trasmissibilità. La pressione sui servizi ospedalieri osservata nell’ultima settimana, associata alle progressive evidenze che arrivano da altri Paesi Europei, rende necessario invertire rapidamente la tendenza per evitare condizioni di estremo sovraccarico dei servizi sanitari, già oggi fortemente impegnati. L’epidemia si trova in una fase delicata e si osserva ormai da numerose settimane un persistente aumento nel numero di casi e nelle ospedalizzazioni. Alla luce della elevata incidenza e della circolazione della variante Omicron di SARS-CoV-2, è necessario il rigoroso rispetto delle misure comportamentali individuali e collettive, ed in particolare distanziamento interpersonale, uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e riducendo le occasioni di contatto ed evitando in particolare situazioni di assembramento. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto soprattutto clinico dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti. »;
- dal documento sempre della Cabina di Regia recante «Indicatori
decisionali come da decreto-legge del 18 maggio 2021, n. 65 art.
13», dal quale risulta, tra l’altro, che in data 13 gennaio 2022
relativamente alla regione Campania che passa in zona gialla ed
alla regione Valle d’Aosta che dalla zona gialla passa alla zona
arancione:
- la Regione Campania ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.280,9 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 25,8 %,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 10,6 %,
- la regione Valle d’Aosta ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 3.087,3 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 53,5%
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 21,2%.
- la Regione Campania ha presentato:
- relativamente alla proroga per le regioni
Lazio, Liguria,
Lombardia, Marche,
Piemonte, Sicilia,
Veneto e per le Province Autonome di
Trento e di Bolzano nel documento
sempre della Cabina di Regia recante «Indicatori decisionali come
da decreto-legge del 18 maggio 2021, n. 65 art. 13», risulta, tra
l’altro, che in data 13 gennaio 2022:
- la regione Lazio ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 1.470,2 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 25,2% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 17,2%,
- la regione Liguria ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.845,7 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 37,3% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 17,7%,
- la regione Lombardia ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.490,2 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 33,0% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 16,8%,
- la regione Marche ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 813,0 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 26,3% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 28,2%,
- la regione Piemonte ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.227,3 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 28,4% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 23,2%,
- la regione Sicilia ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 1.653,8 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 33,9% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 19,4%,
- la regione Veneto ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.268,8 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 23,5% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 19,1%,
- la Provincia Autonoma di Bolzano ha
presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.538,4 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 14,8% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 16,0%,
- la Provincia Autonoma di Trento ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 2.715,9 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 24,8% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 27,8
- la regione Lazio ha presentato:
Le regioni e le P.A. in zona gialla ed in zona arancione
In definitiva sono, quindi, a tutt’oggi, in zona gialla tutte le regioni italiane con esclusione delle regioni Basilicata, Molise, Puglia, Sardegna ed Umbria che restano in zona bianca e della regione Valle d’Aosta che passerà lunedì 17 gennaio dalla zona gialla alla zona arncione in rifermento alle ordinanze di seguito indicate:
- ordinanza 31 dicembre 2021 per le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e nelle Province autonome di Bolzano e di Trento con scadenza 17 gennaio 2022,
- ordinanza 7 gennaio 2022 per le regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Toscana, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Calabria con scadenza 24 gennaio 2022.
- ordinanza 14 gennaio 2022 per le regioni Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e per le Province autonome di Bolzano e di Trento con scadenza 31 gennaio 2022.
- ordinanza 14 gennaio 2022 per le regioni Campania e Valle d’Aosta con scadenza 31 gennaio 2022.
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Documenti Allegati
Ordinanza 14/01/2022 regioni Campania e Valle d'Aosta Ordinanza 14/01/2022 regione Lazio ed altre Monitoraggio Report Cabina di regia n. 87 Indicatori decisionali Report Cabina di regia n. 87Link Correlati
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