Ministero della Salute: Marche, Liguria, Veneto e PA Trento passano in «zona gialla»; proroga per la P.A. Bolzano
Marche, Liguria, Veneto e nella PA Trento si applicano per un periodo di quindici giorni le misure di cui alla cosiddetta «zona gialla» che viene prorogata per ulteriori 15 giorni nella P.A. Bolzano
Pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n. 300 del 18 Dicembre 2021 l’Ordinanza 17 Dicembre 2021 del Ministero dlla Salute recante “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nelle Regioni Liguria, Marche, Veneto e nelle Province autonome di Trento e Bolzano.”.
Regioni Marche, Liguria, Veneto e P.A. Trento e Bolzano in zona gialla
Con la citata Ordinanza nelle Regioni Marche, Liguria, Veneto e nella P.A. Trento si applicano, per un periodo di quindici giorni e vengono prorogate per ulteriori 15 giorni nella P.A. di Bolzano, salva nuova classificazione, le misure di cui alla c.d. «zona gialla», nei termini di cui all’art. 9-bis, comma 2-bis, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, come da ultimo modificato dal decreto-legge 24 novembre 2021, n. 172; l’Ordinanza entrerà in vigore lunedì 20 dicembre e si applicherà, salvo proroghe, sino a lunedì 3 gennaio 2022.
L’Ordinanza relativa al passaggio delle Regioni Marche, Liguria, Veneto e della P.A. Trento dalla zona bianca alla zona gialla ed alla proroga per ulteriori 15 giorni nella P.A. Bolzano è stata determinata:
- dal Report n. 83 della Cabina di Regia in cui è rilevato che: « Continua per l’ottava settimana consecutiva l’aumento generalizzato del numero di nuovi casi di infezione. A livello nazionale l’incidenza settimanale ha ormai quasi raggiunto la soglia dei 250 casi per 100,000 abitanti. Le fasce di età che registrano i più alti tassi di incidenza settimanali per 100.000 abitanti sono quelle pediatriche (324, 0-9 anni; 302, 10-19 anni) e quelle tra 30 e 49 anni (215, 30-39 anni; 243, 40-49 anni). La velocità di trasmissione nella settimana di monitoraggio si mantiene al di sopra della soglia epidemica nella maggior parte delle regioni Italiane. L’Rt calcolato sui soli casi ospedalizzati a livello nazionale si mantiene oltre la soglia epidemica, pertanto persiste l’aumento del numero di persone ricoverate nei reparti ospedalieri di area medica e terapia intensiva. Una più elevata copertura vaccinale, in tutte le fasce di età, anche quella 5-11 anni, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a contenere l’impatto dell’epidemia anche sostenuta da varianti emergenti. Alla luce delle nuove evidenze provenienti da altri Paesi Europei relative alla circolazione della variante Omicron, si raccomanda il rigoroso rispetto delle misure comportamentali, sia a livello individuale che collettivo, quali distanziamento, uso della mascherina, aereazione dei locali ed igiene delle mani..»;
- dal documento sempre della Cabina di Regia recante «Indicatori
decisionali come da decreto-legge del 18 maggio 2021, n. 65 art.
13», allegato al verbale del 17 dicembre 2021 della Cabina di
regia, dal quale risulta, tra l’altro, che la Regione
Marche in data 16 dicembre 2021 ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 192,6 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 15,6% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 16,7%,
- che la Liguria sempre in data 16 dicembre
2021, ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 192,50 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 17,9% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 13,7%,
- che il Veneto sempre in data 16 dicembre 2021,
ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 317,10 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 16,0% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 15,0%,
- che la P.A. Trento sempre in data 16 dicembre
2021, ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 197,70 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 17,6% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 21,1%,
- che la P.A. Bolzano sempre in data 16 dicembre
2021, ha presentato:
- un’incidenza dei contagi pari a 645,70 casi ogni 100.000 abitanti,
- un tasso di occupazione di posti letto in area medica pari al 16,0% e
- un tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva pari al 18,0%,
Le limitazioni in zona gialla
Ricordiamo, pertanto che nelle Regioni Marche, Liguria, Veneto e nella P.A. Trento a decorrere da lunedì 20 dicembre 2021 con il passaggio in zona gialla, tenendo conto del recente decreto-legge 26 novembre 2021, n. 172, le limitazioni che scattano per spettacoli, partecipazione a eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste e discoteche e cerimonie pubbliche non sono applicabili a chi è in possesso del “Super Green Pass” o “Green Pass rafforzato” mentre i limiti di capienza in zona gialla sono gli stessi della zona bianca: 100% per cinema e teatri; 75% per gli stadi; 50% per impianti sportivi al chiuso; 75% per discoteche all'aperto e 50% al chiuso.
Diversa la situazione per accedere al posto di lavoro e utilizzare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, andare in palestra e in piscina ed effettuare attività sportiva al chiuso basta il green pass “modello base” sia per la zona bianca che per la zona gialla; si tratta del Green Pass che è possible ottenere anche dopo un tampone antigenico o molecolare negativo .
Green Pass modello base
Il Green Pass modello base dal 13 dicembre serve anche per alloggiare negli alberghi, accedere agli spogliatoi per l’attività sportiva, per entrare nelle palestre e nelle piscine, utilizzare i mezzi del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale ossia metropolitane, autobus e tram.
Nel caso di ristoranti all’aperto, per praticare sport all’aperto (senza accedere agli impianti per farsi una doccia o usufruire degli spogliatoi), andare a fare compere o al supermercato per fare la spesa, così come in zona bianca, anche il zona gialla non serve il Green Pass mentre, differentemente da quanto previsto per la zona bianca, in zona gialla per funivie e seggiovie è obbligatorio il Green Pass base.
La mascherina che è facoltativa all’aperto in zona bianca, divemta obbligatoria per la zona gialla, anche all’aperto.
Vai allo Speciale Coronavirus Covid-19
Link Correlati
Accedi e segui lo speciale Coronavirus Covid-19IL NOTIZIOMETRO