Mutui a tasso variabile: previsti incrementi fino a 275 euro
L’analisi di Facile.it: se i tassi salissero di altri 25 punti base, la rata di un mutuo variabile sottoscritto a gennaio 2022 e pari a 456 euro arriverebbe a 731 euro
È previsto per oggi l’annuncio da parte della BCE di un nuovo rialzo del costo del denaro, probabilmente di 25 punti base. Questo implica un ulteriore aumento dei mutui a tasso variabile, già duramente provati da una continua crescita del loro importo.
Mutui a tasso variabile: atteso nuovo aumento delle rate
A ipotizzarlo è la nuova indagine di Facile.it, che ha simulato, a fronte dell’aumento dei tassi, un ulteriore rincaro della rata che porterà a un aggravio complessivo del 60% rispetto alla rata sottoscritta all'inizio del 2022. E ancora il picco purtroppo non è arrivato: secondo le aspettative di mercato, il massimo rialzo dell’Euribor è atteso per settembre.
Le simulazioni
Per effettuare la propria analisi, è stato preso in esame un finanziamento a tasso variabile da 126mila euro sottoscritto a gennaio 2022 con un piano di restituzione di 25 anni.
Il tasso (TAN) di partenza era pari a 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. A seguito delle decisioni della Bce, il tasso a giugno 2023 è arrivato al 4,67% portando la rata del medesimo mutuo a 713 euro; con l’ulteriore rialzo dello 0,25%, il valore potrebbe arrivare addirittura a 731 euro, il 60% in più rispetto a quella iniziale.
Il dato reale si avrà con l’Euribor; intanto le soluzioni possibili sono la surroga o la rinegoziazione del finanziamento. In ogni caso – sottolineano gli esperti di Facile.it - il consiglio è quello di farsi aiutare da un consulente così da identificare l’opzione più adatta alle proprie esigenze.
Le previsioni del mercato: picco a settembre
Guardand oalle aspettative di mercato (Futures sugli Euribor aggiornate al 7 giugno 2023) emerge che l’Euribor a 3 mesi raggiungerà il suo picco a settembre 2023 arrivando al 3,84%; se queste previsioni fossero corrette, il tasso del mutuo medio preso in esame sfiorerebbe il 5,10%, con una rata di circa 743 euro, ovvero oltre 285 euro in più rispetto a quella di gennaio 2022.
Dopo settembre il trend dovrebbe finalmente invertirsi e i tassi iniziare a calare, tanto che le quotazioni di giugno 2024 stimano l’Euribor a 3 mesi intorno al 3,42%.
Agevolazioni mutuo prima casa giovani in scadenza
Non solo: salvo novità nei prossimi giorni, sono in scadenza le condizioni agevolate di garanzia fino all’80% per i mutui prima casa destinati ai giovani. Una misura estremamente gradita agli under 36: secondo l’analisi di Facile.it, se nel primo semestre 2021 i richiedenti con meno di 36 anni rappresentavano il 43,4% delle richieste totali di mutui prima casa, tra gennaio e maggio 2023 questo valore ha raggiunto 51,3%.
Sul punto, ci si chiede quale sarà il comportamento degli istituti di credito qualora il Governo non dovesse estendere nuovamente la validità dell’agevolazione a favore dei giovani mutuatari. "Il venir meno di questa opportunità sarebbe preoccupante e a soffrirne sarebbero proprio i ragazzi, soprattutto in una fase economica così delicata; lo strumento è stato molto importante per gli under 36 in quanto ha dato loro concrete e maggiori possibilità di acquistare una casa, sostenendo di conseguenza anche il mercato immobiliare".
Mese |
Tan |
Rata mensile |
Aumento rata vs gennaio 2022 |
Gennaio 22 |
0,67% |
456 € |
- |
Giugno 22 |
0,90% |
469 € |
13 € |
Dicembre 22 |
3,07% |
602 € |
146 € |
Gennaio 23 |
3,33% |
619 € |
163 € |
Giugno 23 |
4,67% |
713 € |
257 € |
Q3 2023 - ipotesi +0,25% |
4,92% |
731 € |
275 € |
Settembre 23 - Previsioni Futures sugli Euribor (aggiornate al 07/06/23) |
5,09% |
743 € |
287 € |
Giugno 24 - Previsioni Futures sugli Euribor (aggiornate al 07/06/23) |
4,67% |
713 € |
257 € |
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