La nuova sanatoria degli abusi edilizi dopo il Decreto Salva Casa

Con la conversione in legge del Decreto Salva Casa cambiano le disposizioni previste per la gestione delle difformità contenute nel Testo Unico Edilizia

di Gianluca Oreto - 24/07/2024

La sanatoria delle difformità e abusi edilizi

Fuori dai casi previsti per le tolleranze, la nuova versione del TUE consente le seguenti possibilità di sanatoria ordinaria:

  • l’art. 34-ter (Casi particolari di interventi eseguiti in parziale difformità dal titolo) per la regolarizzazione degli interventi realizzati come varianti in corso d’opera che costituiscono parziale difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della Legge 28 gennaio 1977, n. 10 (Legge Bucalossi);
  • l’art. 36 (Accertamento di conformità nelle ipotesi di assenza di titolo o totale difformità), dalla cui procedura sono state eliminate le variazioni essenziali;
  • l’art. 36-bis (Accertamento di conformità nelle ipotesi di parziali difformità e di variazioni essenziali), anche questo una delle grandi novità che consente la sanatoria se l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, nonché ai requisiti prescritti dalla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione;
  • l’art. 37 (Interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività) che sostanzialmente residua la SCIA tardiva con aumento delle sanzioni da 516 euro a 1.032 euro.
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