Nuovo Codice Appalti: la nota di ANCI
Dopo l'approvazione definitiva del testo, l'Associazione Nazionale Comuni Italiani pubblica una prima nota esplicativa con le principali novità di interesse
Le norme sulla qualificazione delle Stazioni Appaltanti e Centrali di Committenza
Prevista la qualificazione per procedure di importo superiore alle soglie per l’affidamento diretto di forniture e servizi e per importi superiori a 500.000 euro per l’affidamento di lavori. Il sistema di qualificazione entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
In sede di prima applicazione, evidenzia ANCI, le stazioni appaltanti delle Unioni di comuni, costituite nelle forme previste dall’ordinamento, delle Province e delle Città metropolitane, dei Comuni capoluogo di provincia e delle Regioni sono iscritte nell’elenco ANAC delle stazioni appalti qualificate con riserva.
Queste stazioni appaltanti devono presentare domanda di iscrizione con riserva agli elenchi delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza qualificate a partire dal 1° luglio 2023, così da prestare ausilio in favore di altre SA non qualificate. Le stesse, a decorrere dal 1°gennaio 2024 dovranno presentare domanda per l’iscrizione a regime nei medesimi elenchi. L’iscrizione con riserva ha una durata non superiore al 30 giugno 2024.
È previsto l’utilizzo di piattaforme digitali come elemento premiante fino al 31 dicembre 2023, mentre diventa requisito fisso la disponibilità di piattaforme digitali di approvvigionamento dal 1° gennaio 2024.
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