Ospedale L. Spallanzani di Roma: consolidamento fondazioni con iniezioni di resine Geosec
L'intervento è stato effettuato su strutture portanti fuori terra di una palazzina anni '30, con la comparsa di lesioni anche importanti a dimostrazione della presenza di evidenti cedimenti differenziali verticali in fondazione
GEOSEC interviene presso il prestigioso Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di ROMA, più noto alle recenti cronache come il centro IRCCS di eccellenza nell’avanguardia alla lotta contro la pandemia da Covid19.
All’interno del complesso ospedaliero vi è un edificio degli anni ’30 denominato “Palazzina CED” costituito da una tradizionale fondazione a sacco, come per tutti gli edifici dello Spallanzani. Il problema riscontrato consisteva nel progressivo deterioramento delle strutture portanti fuori terra con la comparsa di lesioni anche importanti a dimostrazione della presenza di evidenti cedimenti differenziali verticali in fondazione.
Un attento monitoraggio tecnico delle lesioni rilevate ha evidenziato la presenza di cedimenti fondali riconducibili con ogni probabilità alla composizione geologica dell’area su cui insiste il complesso ospedaliero ed in particolare in questa stessa area ove trovano presenza numerose sorgenti sotterranee e laghi. Pertanto, in condizioni di relativa urgenza, la Committenza assieme alla propria struttura tecnica ha deciso di intervenire con un consolidamento del terreno di fondazione mediante iniezione mirata di resine espandenti secondo il metodo brevettato GEOSEC.
L’intervento di consolidamento del terreno mediante iniezioni di resine
Con l’integrazione delle informazioni storico tecniche fornite dalla Committenza e risultanti dalle prove e indagini eseguite da GEOSEC è stato possibile definire un modello geotecnico e geofisico integrato. Inizialmente elaborato per la necessaria comprensione 3D del terreno intorno e al di sotto dell’edificio grazie ad una complessa tecnologia diagnostica geofisica di imaging che si avvale della tomografia di resistività.
Secondo questo approccio multi disciplinare, dati geofisici e dati geotecnici sono vantaggiosamente raccolti, geolocalizzati e poi correlati in modo da definire un modello di partenza utile sia alla comprensione delle cause del dissesto ma anche per la definizione del progetto mirato di consolidamento e alla sua validazione finale secondo il criterio osservazionale. Infatti, lo stesso impianto diagnostico è stato mantenuto operativo prima, durante e al termine delle iniezioni per poter inizialmente progettare il sesto di impianto personalizzato delle iniezioni di resine e a seguire, grazie alla ripetibilità delle misure geolettriche, per controllare gli effetti benefici nel terreno in corso di trattamento. Infatti uno dei grandi vantaggi di questa tecnologia è proprio la ripetibilità delle misure così da poter ottenere rapidamente immagini sequenziali e confrontabili durante tutto il processo di consolidamento del terreno.
Secondo questo insegnamento, le iniezioni di resine possono essere quindi modificate e adattate in corso d’opera al bisogno ed in funzione degli effetti man mano perseguiti e attesi dagli obiettivi di progetto. L’approccio tecnico adottato richiama per certi aspetti la tecnologia medica mininvasiva laddove da una parte si opera con iniezioni introdotte grazie a piccolissimi tubi nel terreno e dall’altra si controlla con strumenti di acquisizione ed elaborazione immagini per accertarsi che tutto proceda come da obiettivi.
L’intervento di consolidamento del terreno GEOSEC, viene distribuito su un perimetro di circa 114 mt lineari e si avvale dell’iniezione di speciali resine espandenti non inquinanti come risulta dall’insegnamento del metodo brevettato SEE&SHOOT di GEOSEC.
Obiettivo di questo trattamento è principalmente quello di consolidare i volumi di terreno cedevoli in modo omogeneo ai volumi di terreno più stabili e limitrofi presi a riferimento. Infatti secondo questo particolare approccio si vuole favorire una omogeneità di comportamento di tutto il terreno posto al di sotto della costruzione.
Ancora una volta, quella di GEOSEC, si conferma la tecnica più adeguata nella messa in sicurezza di stabili interessati da cedimenti differenziali verticali del terreno, sempre in tempi rapidi, con la massima efficienza e sicurezza, ad impatto ambientale minimo e comprovata efficacia nel tempo. Tutti gli interventi SEE&SHOOT di GEOSEC sono eseguiti a garanzia decennale di legge con ulteriore garanzia assicurativa fornita da prestigiosa assicurazione internazionale e specializzata nel ramo danni.
Conclusioni tecniche
L’obiettivo di consolidamento del terreno di fondazione con conseguente messa in sicurezza dello stabile è stato ampiamente raggiunto senza disagi ed interruzioni alle normali attività di lavoro del personale dello Spallanzani.
Guarda il video dell'intervento
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