Parco Agrisolare: attivo lo sportello per le richieste

Attiva la procedura sul sito del GSE per la richiesta di accesso agli incentivi destinati a imprese del settore agricolo. A disposizione 250 milioni di euro

di Redazione tecnica - 17/09/2024

È ufficialmente aperto lo sportello online del GSE per la presentazione delle richieste di accesso agli incentivi previsti dal terzo bando del MASAF, per l'Investimento 2.2 “Parco Agrisolare" (M2C1) del PNRR, finalizzati alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, ubicati nel Sud Italia.

Parco Agrisolare: pubblicato il terzo Avviso

Fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024 sarà possibile presentare domanda in relazione al terzo bando, le cui risorse ammontano a 250 milioni di euro, destinate interamente al finanziamento di interventi nel settore della produzione agricola primaria, da realizzarsi esclusivamente nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

In questo modo, entro il 31 dicembre 2024 si procederà all’assegnazione del 100% delle risorse, pari a 2,35 miliardi di euro, con l’obiettivo di installare, entro il 30 giugno 2026, almeno 1,383 milioni di Kw di capacità di generazione di energia solare.

In particolare con il nuovo Avviso vengo approvati gli allegati:

  • A – Regolamento Operativo;
  • B – Codici ATECO Agrisolare;
  • C – Allegati TFUE;
  • D – Simulatore Analisi Controfattualità Grandi imprese

Cos’è il Parco Agrisolare

Supportata dal PNRR, la Misura è finalizzata alla selezione e al finanziamento di progetti che prevedono l’acquisto e la posa in opera di pannelli fotovoltaici sulle coperture di fabbricati strumentali all’attività dei soggetti beneficiari, compresi quelli destinati alla ricezione ed ospitalità nell’ambito dell’attività agrituristica.

Oltre che all'acquisto e all'installazioen di impianti fotovoltaici, le risorse possono essere utilizzate anche per uno o più dei seguenti interventi:

  • rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti;
  • realizzazione dell’isolamento termico dei tetti;
  • realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto (intercapedine d’aria).

Soggetti beneficiari della misura

Possono richiedere l’accesso ai contribuiti i seguenti soggetti:

  • imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
  • imprese agroindustriali, in possesso di uno dei codici ATECO segnalati nell’Avviso;
  • le cooperative agricole (indipendentemente dai propri associati), che svolgono attività di cui all’articolo 2135 c.c. e le cooperative o loro consorzi di cui all’articolo 1, comma 2, del d.Lgs. n. 228/2001;
  • tutti i soggetti precedenti, costituiti in forma aggregata quale associazioni temporanee di imprese (ATI)raggruppamenti temporanei di impresa (RTI), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).

Rimangono esclusi i soggetti esonerati dalla tenuta della contabilità IVA, con un volume di affari annuo inferiore a 7mila euro. Resta inteso che può presentare domanda il soccidario con un volume d’affari inferiore a questa cifra, a condizione che il valore del relativo contratto di soccida sia superiore a 7mila euro nell’anno precedente la richiesta.

Interventi e spese ammissibili

Sono considerati ammissibili alla misura gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici, coon potenza uguale o superiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp, ai quali affiancare gli interventi di riqualificazione quali la rimozione e smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti, oppure la realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

Inoltre gli impianti fotovoltaici sono ammessi solo se:

  • di nuova costruzione
  • realizzati con componenti di nuova costruzione;
  • nel rispetto del principio “DNSH”.

Infine, gli impianti possono anche essere ubicati su coperture diverse da quelle sulle quali viene effettuata la bonifica dall’amianto, purché appartenenti allo stesso fabbricato. La bonifica può riguardare anche superfici superiori a quelle dell'installazione degli impianti fotovoltaici, purché appartengano allo stesso fabbricato.

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