Perdita del bonus fiscale: ne risponde il professionista?
Una recente sentenza ha chiarito che la gestione degli aspetti fiscali deve essere pattuita esplicitamente, altrimenti il committente non può pretendere un risarcimento
I fatti di causa
La vicenda giudiziaria sulla quale si è espresso il Tribunale di Rovereto è stata sollevata da un geometra incaricato di progettare un intervento di ristrutturazione avente ad oggetto un edificio residenziale, ricoprendo anche il ruolo di direttore dei lavori. Dopo aver ricevuto dal committente il primo e il secondo acconto pattuito per lo svolgimento della sua prestazione, e una volta completate al grezzo tanto le opere interne quanto quelle esterne, il geometra sceglieva però di recedere dall’incarico. In conseguenza di ciò, il proprio cliente si rifiutava di corrispondergli il terzo acconto, dovuto, in base al contratto, al momento dell’ultimazione della struttura al grezzo.
Secondo in committente, infatti, tale pagamento non spettava al geometra, poiché quest’ultimo non aveva correttamente adempiuto ai propri obblighi, non depositando, tra le altre cose, tutti i documenti necessari per ottenere il Sismabonus, e comportando così la fuoriuscita dal suo ambito di applicazione.
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