Perdita del bonus fiscale: ne risponde il professionista?
Una recente sentenza ha chiarito che la gestione degli aspetti fiscali deve essere pattuita esplicitamente, altrimenti il committente non può pretendere un risarcimento
La strada del legittimo affidamento
Da quanto deciso dal Tribunale di Rovereto, tuttavia, non discende automaticamente che ogni qual volta il contratto con il tecnico non specifichi gli obblighi “fiscali”, allora il committente che ha perso la possibilità di accedere a delle detrazioni non abbia alcuna speranza di ricevere un risarcimento.
Dimostrare, infatti, di essere stati “portati” a credere che effettivamente esistesse un obbligo in capo al professionista incaricato, come può essere quello della gestione dei bonus edilizi, anche se non specificato espressamente, può portare a ritenere esistente anche il conseguente diritto del committente a vedere rispettato tale obbligo “silenzioso”.
Si tratta, però, di una strada complessa e che, come nel caso di Rovereto, può rivelarsi inconcludente. Infatti, nella sentenza citata, il Giudice ha accertato come non può ritenersi sussistente un legittimo affidamento circa la gestione degli aspetti fiscali, considerato che in numerosi messaggi scambiati tra il professionista e il suo cliente su Whatsapp, veniva spesso ribadita dal primo la sua non disponibilità a seguire i bonus edilizi, emergendo anche una forte indecisione del committente circa i progetti da eseguire e le detrazioni cui eventualmente accedere.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali applicate all’edilizia e
di contenziosi civili
www.cristianangeli.it
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