Permesso di costruire annullato e fiscalizzazione: il Consiglio di Stato sul silenzio della P.A.
Sulla sanzione alternativa alla demolizione di cui all’art. 38 del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia) si forma il silenzio-assenso? Interessante interpretazione del Consiglio di Stato
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Redazione tecnica -
30/12/2024
Il ricorso, la difesa del Comune e l’esito della sentenza
Il ricorso proposto si basava sulle seguenti motivazioni:
- sulla richiesta di fiscalizzazione si fosse formato il silenzio assenso;
- l’ordine di demolizione fosse sproporzionato e non giustificato da un interesse pubblico prevalente.
Il Comune ha, però, difeso la legittimità dei provvedimenti adottati, sottolineando che:
- il silenzio assenso non si applica all’art. 38 del TUE;
- la fiscalizzazione è esclusa per vizi sostanziali del titolo edilizio;
- la demolizione è necessaria per ripristinare la legalità urbanistica.
Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli presentati, confermando che:
- il silenzio assenso non è applicabile ai procedimenti di fiscalizzazione;
- la fiscalizzazione è preclusa in presenza di vizi sostanziali del titolo edilizio, come il contrasto insanabile con la disciplina urbanistica;
- l’ordine di demolizione è legittimo, poiché il ripristino dello stato dei luoghi non è tecnicamente impossibile né sproporzionato.
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Sentenza Consiglio di Stato 13 dicembre 2024, n. 10076IL NOTIZIOMETRO