Ponte sullo Stretto: le FAQ del MIT sul progetto
All'indomani dell'approvazione definitiva in Senato del testo di conversione, il MIT pubblica risposte e chiarimenti sulla fattibilità del progetto
Il Ponte sullo Stretto è una sfida europea. Vero
Il Ponte sullo Stretto rappresenta un’opera strategica nell’ambito delle reti transeuropee di trasporto (TEN-T). La sua realizzazione è funzionale al processo di integrazione europeo sotto il profilo della libera circolazione dei cittadini e della politica comune dei trasporti.
Il completamento delle reti TEN-T costituisce un’azione chiave del Green Deal europeo e della strategia per una mobilità sostenibile e intelligente. L’obiettivo è quello di costruire una rete multimodale ed efficace a livello europeo per tutte le modalità di trasporto e per i collegamenti di ultimo miglio dei nodi della rete.
In tale contesto, è avvenuto il pieno riconoscimento del Ponte sullo Stretto di Messina, nella rete centrale e lungo il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, quale elemento di rilievo di completamento del Corridoio in quanto collegamento fisso mancante. L’opera non è quindi solo il collegamento tra due nodi nazionali, Messina e Reggio Calabria ma, in una visione europea più ampia e strategica, tra il mare del Nord e il Mediterraneo. Il progetto avrà, pertanto, un impatto significativo sul processo di integrazione europeo, contribuendo a garantire, nell’ambito del mercato unico, la libera circolazione di merci e persone, la crescita economica, l’occupazione e la competitività. Riveste, inoltre, una particolare rilevanza dal punto di vista della politica di coesione, in quanto funzionale a “ridurre il divario fra le diverse regioni e il ritardo delle regioni meno favorite”. Per queste ragioni, la Commissione europea ha manifestato forte interesse e massima disponibilità a collaborare con l’Italia su questo progetto. Una parte dei costi dell’opera, peraltro, sarà coperta da finanziamenti europei.
È prevista la partecipazione al Programma Connecting Europe Facility volto a potenziare reti e infrastrutture per una mobilità intelligente e sostenibile. Allo stesso tempo, si sta valutando la possibilità di coinvolgere la Banca europea degli investimenti, che ha già contributo a realizzare opere di notoria fama e utilità come il Mose di Venezia, quale partner finanziario del progetto.
Il Ponte sullo Stretto segna quindi un momento storico per il futuro economico e sociale della Sicilia e dell’Italia intera nel panorama europeo.
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