Progettazione e altri servizi tecnici: il report OICE sui bandi PNRR

Diminuisce il numero dei bandi nel secondo trimestre 2024, anche se aumenta la quota in valore dei bandi per le gare di direzione lavori, verifiche e collaudi

di Redazione tecnica - 11/07/2024

Nel periodo aprile-giugno 2024 sono stati pubblicati 202 bandi a valere su risorse del PNRR, per un valore di servizi pari a 92,7 milioni di euro, relativi a 864,9 milioni di lavori.

Rispetto al primo trimestre dell’anno, si registra un calo del 22,9% nel numero dei bandi e dell’8,5% nel valore dei servizi a base d’asta, con un conseguente impatto anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che cala infatti del 52,5%. Il confronto con il secondo trimestre 2023 evidenzia un vero crollo del valore dei servizi, ancora più pesante -86,6%.

Bandi PNRR: il report OICE sul II trimestre 2024

Sono questi i dati messi in evidenza nel II report OICE del 2024 relativo alle gare PNRR, che registrano, in generale una riduzione del peso in rapporto a tutte le gare per servizi tecnici. Dal 47,9% del primo trimestre del 2024 il valore passa al 16,1% del secondo trimestre 2024, mentre nel secondo trimestre dell’anno scorso la percentuale del valore dei servizi tecnici delle gare PNRR sul totale dei servizi tecnici rilevati dall’Osservatorio OICE era al 31,9%.

Guardando ai dati sulla redazione dei PFTE è evidente che la domanda si sta spostando nettamente verso la fase esecutiva: l’importo dei servizi messi in gara per direzione lavori, coordinamento sicurezza, collaudi, validazione e per la progettazione esecutiva richiesta nell’appalto integrato nel secondo trimestre del 2024 rappresenta infatti il 92,6% dell’importo totale mentre nel trimestre gennaio-marzo 2024 raggiungeva il 65,6% e l’84,7% nell’ultimo trimestre 2023.

I dati sono in controtendenza rispetto all’andamento di tutta la domanda pubblica per servizi tecnici che, invece, è in aumento sul trimestre precedente (+172,1% in valore e +10,6%, in ripresa dopo lo stop di gennaio e febbraio dovuto all’impatto della digitalizzazione delle gare previsto dal nuovo codice appalti).

Nel primo trimestre 2024 i bandi di sola progettazione sono stati 11, pari al 5,4% del numero totale dei bandi PNRR emessi, con un -42,1% sul trimestre precedente. Le gare con progettazione e direzione dei lavori sono state 13, il 6,4% del totale (-51,9%), e quelle con altri servizi di architettura e ingegneria sono state 126, il 62,4% del numero totale (-13,7%). Gli appalti integrati sono stati 52, il 25,7% del totale dei bandi pubblicati, con un -25,7% sul trimestre gennaio-marzo 2024.

Per quanto attiene all’importo delle procedure, i bandi di progettazione hanno raggiunto un valore di 2,3 milioni, pari al 2,4% del valore totale dei bandi PNRR emessi, con un -89,5% sul trimestre precedente. Le gare con progettazione e direzione dei lavori valgono invece 4,6 milioni, il 5,0% del totale (-65,4%), mentre quelle con altri servizi di architettura e ingegneria toccano i 73,3 milioni, pari al 79,0% del totale (+30,6%). Il valore della progettazione affidata negli appalti integrati vale 12,6 milioni, il 13,5% del totale, +20,8% rispetto al trimestre precedente.

Tipologia di stazioni appaltanti e settori interessati

Le stazioni appaltanti più attive per numero di bandi pubblicati nel II trimestre 2024 sono stati i Comuni che con 110 gare hanno rappresentano il 54,5% del numero totale dei bandi emessi, -29,6% sul primo trimestre del 2024 quando rappresentavano il 58,8% del numero totale delle gare pubblicate. La classifica per valore dei servizi affidati vede al primo posto sempre le Amministrazioni dello Stato con 34,2 milioni di servizi messi in gara, il 36,9% del valore totale, +238,4% rispetto al trimestre precedente quando rappresentavano solo il 10,4% dell’importo totale delle gare pubblicate.

Il maggior numero di gare ha riguardato l’edilizia scolastica, con 30 le gare pubblicate, pari al 14,9% del totale delle gare bandite. In relazione al valore dei servizi messi in gara, il primato spetta agli interventi sui viadotti con 14,1 milioni, (15,2% del totale, con una diminuzione del 4,7% sul trimestre gennaio-marzo 2024).

Il commento di OICE ai dati

Per il Presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi, i dati mostrano con tutta evidenza che gran parte della progettazione delle opere PNRR è stata avviata e che la domanda di servizi tecnici adesso si stia concentrando sulla direzione lavori, il coordinamento della sicurezza, le verifiche e i collaudi per le opere in più avanzata fase di realizzazione.

“Le nostre società sono fortemente ingaggiate per rispondere a questa domanda, elevata in numero ma anche in qualità. Dagli associati vengono segnalate però due forti criticità: la prima, sulla modalità di pagamento che in alcuni casi vengono differiti per il 70% a momenti successivi (con quote del 30/40% anche al collaudo delle opere); si tratta di comportamenti inaccettabili per i quali occorre intervenire anche per il futuro con un equilibrato contratto-tipo”.

Il secondo punto critico rilevato dal presidente è l’anticipazione contrattuale, “inspiegabilmente eliminata nel nuovo codice per il settore delle attività professionali, che anche nella disciplina PNRR alcune stazioni appaltanti non riconoscono. Su questi aspetti ci sembra assurdo che il nostro settore debba finanziare la Pubblica Amministrazione e non vedo perché non si attuino le stesse norme previste per il settore delle costruzioni", conclude.

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