Progettazione BIM e adeguamento di progetti preesistenti: interviene il MIT

Il Supporto Giuridico del MIT fornisce un importante parere in merito all’obbligo di BIM previsto dall’art. 43 del D.Lgs. n. 36/2023 e recentemente modificato dal D.Lgs. n. 209/2024

di Redazione tecnica - 09/04/2025

La posizione del MIT

Il MIT ha confermato in modo chiaro l’orientamento applicativo: a partire dal 1° gennaio 2025, il ricorso al BIM è obbligatorio:

  • per la progettazione e la realizzazione di opere di nuova costruzione;
  • per gli interventi su costruzioni con stima presunto di costo dei lavori superiore a 2.000.000 di euro.

Il fatto che il progetto iniziale sia stato redatto sotto la vigenza del D.Lgs. 50/2016 non esclude l’obbligo di adeguamento al nuovo impianto normativo, ivi compreso l’art. 43 del D.Lgs. n. 36/2023 (Codice dei contratti).

Pertanto, se l’appalto da bandire riguarda un appalto integrato (che implica la necessità di porre a base di gara un progetto aggiornato), la progettazione dovrà essere sviluppata con modalità BIM, fatte salve le deroghe previste dalla norma, limitate ai soli lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, a meno che non si tratti di interventi già progettati con BIM.

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