Ricostruzione post-calamità: la legge quadro in Gazzetta Ufficiale
Il provvedimento disciplina le procedure e delle attività di ricostruzione nei territori dove sia cessato o sia stato revocato lo stato di emergenza di rilievo nazionale
Ricostruzione pubblica
È previsto lo stanziamento di risorse economiche finalizzate alla realizzazione degli interventi di ricostruzione, di ripristino e di riparazione dei beni e degli edifici pubblici, dei complessi monumentali e degli altri beni del demanio culturale, delle infrastrutture e delle opere pubbliche, oltre che di beni del patrimonio artistico e culturale, compresi quelli sottoposti a tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio.
Per attuare la programmazione degli interventi, il Commissario straordinario predispone e approva:
- a) un piano speciale delle opere pubbliche, comprensivo degli interventi sulle opere di urbanizzazione danneggiate per i quali è stato dichiarato lo stato di ricostruzione di rilievo nazionale;
- b) un piano speciale dei beni culturali, che quantifichi il danno e preveda il finanziamento in base alle risorse disponibili;
- c) un piano speciale di interventi sui dissesti idrogeologici;
- d) un piano speciale delle infrastrutture ambientali danneggiate dall’evento calamitoso, con particolare attenzione agli impianti di depurazione e di collettamento fognario;
- e) un piano speciale per le infrastrutture statali.
Per accelerare gli interventi è costituita una Conferenza permanente che:
- a) esprime parere obbligatorio e vincolante sugli strumenti urbanistici attuativi adottati dai comuni, entro novanta giorni dal ricevimento della documentazione da parte dei comuni stessi;
- b) approva i progetti predisposti;
- c) approva, i progetti delle opere pubbliche e dei lavori relativi a beni culturali di competenza del Commissario straordinario, del Ministero della cultura e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e acquisisce l’autorizzazione per gli interventi sui beni culturali, che è resa nell’ambito della Conferenza stessa dal rappresentante del Ministero della cultura;
- d) esprime parere obbligatorio e vincolante sul piano speciale delle infrastrutture ambientali.
Gli interventi possono essere realizzati mediante ricorso alla Centrale Unica di Committenza individuata secondo il soggetto attuatore di competenza.
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