Riforma Codice dei contratti: appalto integrato libero
La bozza di Decreto Legislativo di riforma del Codice dei contratti liberalizza l'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori
La Legge 21 giugno 2022, n. 78 (Legge delega) ha inserito tra i criteri e principi da rispettare per l'adozione del nuovo Decreto Legislativo di riforma del Codice dei contratti (all'art. 1, comma 2, lettera ee)) la necessità di individuare le ipotesi in cui le stazioni appaltanti possono ricorrere all'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori, il cosiddetto appalto integrato.
L'appalto integrato nella bozza di Codice dei contratti
Diversamente da come era stato previsto dal Consiglio di Stato (che aveva lasciato in bianco l'importo degli appalti sotto il quale l'appalto integrato non poteva essere utilizzato), l'attuale bozza di Codice dei contratti (che dovrebbe essere quella che sarà approvata oggi dal Consiglio dei Ministri) ha completamente liberalizzato l'utilizzo dell'affidamento congiunto della progettazione e dell'esecuzione dei lavori.
Lo aveva già anticipato più volte il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini e adesso dovrebbe essere ufficiale (dopo l'approvazione da parte del CdM di oggi si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legislativo): l'appalto integrato sarà inibito solo agli appalti di opere di manutenzione ordinaria. In tutti gli altri casi, la stazione appaltante potrà stabilire che il contratto abbia per oggetto la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica approvato.
Una scelta che dovrà essere motivata con riferimento alle esigenze tecniche dell'appalto e con la consapevolezza del rischio di eventuali scostamenti di costo nella fase esecutiva rispetto a quanto contrattualmente previsto (non si sa se verrà prevista una percentuale di scostamento massima).
I requisiti della progettazione
Nel caso di appalto integrato, il nuovo Codice prevede che gli operatori economici devono possedere i requisiti prescritti per i progettisti, oppure avvalersi di progettisti qualificati, da indicare nell’offerta, o partecipare in raggruppamento con soggetti qualificati per la progettazione. La qualificazione per la progettazione comprende anche l’uso di metodi e strumenti digitali per la gestione informativa mediante modellazione.
Relativamente al bando, questo dovrà essere aggiudicato sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo e l’offerta dovrà separare il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori.
L'esecuzione dei lavori e pagamento diretto della progettazione
L'esecuzione dei lavori può iniziare solo dopo la verifica della progettazione e l'approvazione, da parte della stazione appaltante, del progetto esecutivo.
Nei casi in cui l’operatore economico si avvalga di uno o più soggetti qualificati alla redazione del progetto, la stazione appaltante indica nei documenti di gara le modalità per la corresponsione diretta al progettista degli oneri relativi alla progettazione esecutiva indicati in sede di offerta, al netto del ribasso d’asta, previa approvazione del progetto e previa presentazione dei documenti fiscali del progettista.
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