Rimozione barriere architettoniche nei siti culturali: nuovo format per le richieste
Il Ministero dei Beni Culturali mette a disposizione di soggetti pubblici e privati due documenti per la richiesta di utilizzo delle economie di gara
È disponibile sul sito del Ministero dei Beni Culturali il format per la richiesta di utilizzo delle economie di gara per interventi finalizzati alla Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura (Missione 1, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3) Misura 1, Investimento 1.2 del PNRR.
Richiesta di utilizzo delle economie di gara: i format del MiC per interventi PNRR
Il format è disponibile in doppia versione: quella per soggetti pubblici differenti dal MIC e quella per soggetti privati. L’utilizzo del documento non è obbligatorio ma è fortemente consigliato.
Il Ministero ha inoltre specificato che per quanto concerne i contributi PNRR, fermo restando il rispetto della normativa vigente, è possibile utilizzare i ribassi d’asta non soltanto per l’aumento dei prezzi di materiali necessari alla realizzazione dell’opera, ma anche per le variazioni in corso d’opera prima del collaudo.
Rimozione barriere fisiche e architettoniche: la missione del PNRR
Per la misura sono stati stanziati 300 milioni di euro che porteranno alla realizzazione di 617 interventi di miglioramento dell’accessibilità fisica e cognitiva nei luoghi di cultura, comprendenti:
- 352 tra musei, monumenti, aree archeologiche e parchi
- 129 archivi;
- 46 biblioteche;
- 90 siti culturali non statali.
L’obiettivo è la rimozione delle barriere architettoniche e l’installazione di ausili tecnologici per consentire la fruizione alle persone con ridotte capacità sensoriali (esperienze tattili, sonore, olfattive). Il 37 % degli interventi deve essere realizzato al Sud.
Le Linee d’Intervento che compongono il progetto sono 4, complementari tra loro:
- redazione del Piano Strategico per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), nei musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici, archivi e biblioteche;
- realizzazione degli interventi necessari per rendere i luoghi di cultura italiana fruibili al maggior numero di persone;
- realizzazione di un sistema informativo per la qualità della fruizione dei beni culturali da parte di chiunque, attraverso piattaforma web dedicata all’accessibilità;
- realizzazione di attività formative dirette agli operatori culturali e campagne di sensibilizzazione e informazione sui temi dell’accessibilità e dell’inclusione.
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