Rinnovabili, sicurezza energetica e semplificazioni: approvato il nuovo decreto Energia
Il testo del nuovo decreto-legge contiene importanti disposizioni per la transizione energetica, con il sostegno alla decarbonizzazione delle imprese energivore e investimenti nelle rinnovabili
È stato approvato nel corso del Consiglio dei Ministri dello scorso 27 novembre il nuovo Decreto Energia, con il quale sono state introdotte disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia e il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.
Sicurezza energetica e rinnovabili: il Decreto Energia
Tra le misure più importanti nel Decreto-Legge, la riforma delle agevolazioni a favore delle imprese energivore, la significativa semplificazione amministrativa di alcune procedure in materia energetica, l’istituzione di un fondo per stimolare la costruzione di impianti rinnovabili in aree idonee e la realizzazione di due aree portuali per l’eolico galleggiante.
Queste nel dettaglio le disposizioni del decreto segnalate dal MASE:
- l’istituzione di un fondo per Regioni e Province Autonome da 350 milioni l’anno fino al 2032 per misure di compensazione e riequilibrio ambientale e territoriale a fronte dell’installazione di impianti rinnovabili in aree idonee;
- un sistema di incentivazione attraverso il GSE per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili rivolto a circa 3.800 imprese a forte consumo di energia elettrica;
- l’acquisto a prezzo vantaggioso di gas per circa mille aziende gasivore (quali quelle della siderurgia, della carta e del vetro), sempre attraverso il GSE, e il rilascio di nuovi titoli per la coltivazione di idrocarburi;
- semplificazioni per l’assegnazione di concessioni per l’ambito geotermoelettrico;
- realizzazione di opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido on-shore, nonché le infrastrutture connesse, sono considerate di pubblica utilità, indifferibili e urgenti;
- sostegno all’eolico galleggiante nel Mezzogiorno, con l’individuazione di due aree portuali del Sud dove ospitare piattaforme galleggianti;
- realizzazione del portale digitale con dati e informazioni sullo sviluppo della rete elettrica nazionale;
- predisposizione di un sistema transitorio di supporto per garantire il mantenimento in esercizio di impianti alimentati con bioliquidi sostenibili;
- la possibilità di autocandidature da parte di enti territoriali a ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, per promuovere la possibilità di una più celere individuazione dell’area di stoccaggio;
- realizzazione misure per il risparmio idrico nelle centrali termoelettriche, con la realizzazione di condensatori ad aria;
- semplificazioni sullo sviluppo delle reti intelligenti e la loro resilienza, nonché di 15 nuovi progetti di teleriscaldamento;
- interventi normativi e l’avvio di un nuovo studio per valorizzare la filiera della cattura e stoccaggio di carbonio.
Dopo l'approvazione in Consiglio dei Ministri, si attende adesso la pubblicazione del testo definitivo in Gazzetta Ufficiale.
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