Riqualificazione energetica: riordinare e semplificare i bonus
La proposta di Rete Irene e ASSOCOND CONAFI: necessario raggiungere un migliore equilibrio tra capacità di incentivazione e impatto dei bonus sul bilancio pubblico
Fare convergere gli interessi privati di autonomia energetica con gli interessi della collettività, quali sicurezza, salubrità, contrasto alla povertà energetica, decoro e decarbonizzazione, superando l’attuale situazione di incertezza, che tante tensioni ha generato tra operatori, istituzioni e proprietari: sono questi gli obiettivi che si pone la proposta di Rete Irene per il riordino dei bonus edilizi, elaborata con ASSOCOND CONAFI.
Riordino bonus edilizi: nuova proposta di semplificazione
Come sottolinea l'Associazione, che unisce aziende coinvolte nella promozione e realizzazione di interventi di Riqualificazione Energetica integrata, la proposta è pensata per il settore residenziale privato e pubblico ed è finalizzata a migliorare l’efficienza energetica e la sicurezza antisismica delle strutture. Snodo fondamentale, il raggiungimento di un migliore equilibrio tra capacità di incentivare gli interventi e l’impatto dei bonus sul bilancio pubblico.
Nel dettaglio, verranno illustrati i quattro punti fondamentali del progetto ovvero:
- puntare a un approccio pluri-obiettivo, incentivando contemporaneamente interventi diversi che possano soddisfare obiettivi diversi;
- privilegiare la qualità degli interventi;
- permettere la cessione del credito a fronte del rispetto di criteri qualitativi particolarmente rigorosi, in modo da stimolare la realizzazione di interventi che abbiano un interesse non solo privato ma anche verso la collettività;
- applicare i controlli antifrode previsti dalla normativa.
In questo modo si punta a raggiungere i seguenti obiettivi:
- aumentare il risparmio energetico;
- raggiungere risultati ambientali e sociali tangibili, all’altezza dei target europei;
- supportare un settore ad elevato valore aggiunto, come testimoniano gli interventi degli ultimi anni e che hanno generato un aumento del PIL;
- contenere gli oneri a carico dello Stato, sia in termini di costo delle misure che di prevenzione delle frodi;
- assicurare la stabilità agli operatori e ai proprietari, che purtroppo in questi anni è mancata con le numerose modifiche normative intervenute in materia di bonus edilizi.
La proposta verrà presentata il 1° febbraio durante l’evento “Superbonus, e adesso?” che si terrà presso Agenzia per l'Energia Alto Adige - CasaClima Stand Klimahouse 2024.
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