Ristrutturazione pertinenza: spetta il bonus mobili?
È possibile utilizzare l'agevolazione fiscale per arredare l'immobile collegato alla pertinenza? Ecco la risposta dell'Agenzia delle Entrate
Ristrutturazione cantina e bonus mobili è un binomio fattibile, secondo quanto confermato anche dall’Agenzia delle Entrate tramite Fisco Oggi.
Bonus mobili: ok anche se si ristruttura la pertinenza
La conferma arriva in risposta a contribuente che ha realizzato interventi di manutenzione straordinaria su una pertinenza - la cantina per la precisione - dell’abitazione principale, portando in detrazione al 50% in dieci anni le spese sostenute, e che si chiede se sia possibile utilizzare il bonus mobili ed elettrodomestici, anche per acquistare arredi relativi all’immobile e non alla pertinenza.
Secondo quanto previsto all'art. 16, comma 2 del Decreto Legge n. 63/2013, il Bonus Mobili consiste in una detrazione del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di interventi di recupero edilizio che fruiscono della detrazione prevista dall’art. 16-bis del TUIR.
L'aliquota del 50% del bonus mobili è calcolata su un limite di spesa massimo pari a:
- 10mila euro per l'anno 2022 (detrazione massima 5mila euro);
- 8mila euro per il 2023 (detrazione massima 4mila euro);
- 5mila per il 2024 (detrazione massima 2.500 euro).
La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto ed è fruita in 10 quote annuali di pari importo.
Bonus Mobili: quando spetta?
Il Bonus Mobili spetta a condizione che si realizzi un intervento su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali, di recupero del patrimonio edilizio rientranti nelle seguenti categorie:
- manutenzione straordinaria;
- ristrutturazione edilizia;
- restauro e risanamento conservativo;
- manutenzione ordinaria su parti condominiali.
L’intervento inoltre deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di recupero del patrimonio edilizio siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Bonus Mobili anche se si ristruttura la pertinenza
Infine, come specificato anche nella Guida dell’Agenzia delle Entrate, la detrazione spetta anche quando :
- i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento ediliio;
- i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile, ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
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