Saldo IRAP 2019: chiarimenti dal Fisco
L'Agenzia delle Entrate chiarisce con la risoluzione n.58/E come applicare l'art. 24 del decreto Rilancio
Saldo IRAP 2019: va indicato nella dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta 2019 o 2020? La Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito il dubbio di diversi contribuenti con la risoluzione n. 58/E, inerente proprio i termini e le modalità di applicazione dell’articolo 24 del D.L. 34/2020 (cd. “Decreto Rilancio”) convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Saldo IRAP 2019: il Fisco chiarisce come effettuare la dichiarazione
La risoluzione nasce dall’esigenza di chiarire ai contribuenti se il saldo IRAP 2019 vada indicato nel prospetto relativo agli aiuti di Stato (sezione XVIII del quadro IS del modello IRAP) della dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta 2019, oppure in quello relativo alla dichiarazione annuale del periodo d’imposta 2020 e come comportarsi in caso di errore.
Ricordiamo che secondo l’art. 24 del Decreto Rilancio:
- non è dovuto il versamento del saldo dell'imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2019, fermo restando il versamento dell'acconto dovuto per il medesimo periodo di imposta;
- non è nemmeno dovuto il versamento della prima rata dell'acconto dell'imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, nella misura prevista dall'articolo 17, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2001, n. 435, ovvero dall'articolo 58 del decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157;
- l'importo di tale versamento è comunque escluso dal calcolo dell'imposta da versare a saldo per lo stesso periodo d'imposta.
La norma si applica esclusivamente ai soggetti diversi da quelli che determinano il valore della produzione netta secondo gli articoli 7 e 10-bis del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, nonché dai soggetti di cui all'articolo 162-bis del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, con ricavi di cui all'articolo 85, comma 1, lettere a) e b), dello stesso testo unico delle imposte sui redditi, o compensi di cui all'articolo 54, comma 1, del medesimo testo unico non superiori a 250 milioni di euro nel periodo d'imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto-legge.
Saldo IRAP 2019: come fare la dichiarazione
Ritornando alla questione se il saldo IRAP 2019 vada indicato nel prospetto relativo agli aiuti di Stato (sezione XVIII del quadro IS del modello IRAP) della dichiarazione annuale relativa al periodo d’imposta 2019, oppure in quello relativo alla dichiarazione annuale del periodo d’imposta 2020, il Fisco ha fatto riferimento alla circolare n. 25/E del 20 agosto 2020, con cui è stato chiarito che i contribuenti che fruiscono dell’esonero dal versamento del saldo IRAP 2019 (ai sensi dell’articolo 24), sono tenuti a compilare nel modello IRAP 2020 la sezione XVIII del quadro IS, avendo cura di indicare:
- nella casella «Tipo aiuto», il codice 1;
- nella colonna 1 «Codice aiuto», il codice 999;
- nella colonna 3 «Quadro», il quadro IR;
- nelle successive colonne 4 «Tipo norma», 5 «Anno», 6 «Numero» e 7 «Articolo», rispettivamente, «1», «2020», «34», «24»;
- nella colonna 26 «Tipologia costi», il codice 20;
- nella colonna 29 «Importo aiuto spettante», l’importo del saldo IRAP relativo all’anno 2019 non versato per effetto dell’applicazione dell’art. 24 del DL Rilancio.
Le altre colonne del rigo IS201 vanno compilate secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni contenute nel modello IRAP 2020.
Come precisato nelle istruzioni al modello, infatti, l’esposizione in dichiarazione dei dati relativi agli aiuti di Stato e/o agli aiuti de minimis, fruibili ai sensi dell’art. 10 del Regolamento di cui al d.m. 31 maggio 2017, n. 115, sono necessari «ai fini della registrazione degli stessi da parte dell’Agenzia delle entrate nel Registro nazionale degli aiuti di Stato, previsto dall’art. 52 della legge 24 dicembre 2012, n. 234.
Dichiarazione IRAP 2019: cosa fare in caso di mancata compilazione
La mancata compilazione del quadro IS nella dichiarazione IRAP relativa al periodo d’imposta 2019 può, tuttavia, essere regolarizzata mediante presentazione di una dichiarazione integrativa, versando per l’errore commesso la sanzione di cui all’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471, definibile mediante l’istituto del ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.
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