Salva Casa: a breve la modulistica per i Comuni

Le dichiarazioni del ministro Salvini alla Camera: stiamo lavorando per garantire un’attuazione omogenea delle misure sull’intero territorio nazionale

di Redazione tecnica - 08/11/2024

Parla di interventi su due fronti, pubblico e privato, e di doppio orizzonte temporale, a breve e medio termine, il ministro Matteo Salvini, nel corso del question time alla Camera durante il quale ha risposto all’on. Erica Mazzetti sulle prossime attività del Governo nell’ambito della riforma edilizia e urbanistica.

Sanatoria edilizia: in arrivo la modulistica Salva Casa

A saltare fuori è una dichiarazione che professionisti e uffici tecnici attendono ormai dallo scorso 28 luglio 2024, data di entrata in vigore della legge di conversione del Decreto Salva Casa: sarebbe imminente la definizione della modulistica, che, dopo l’intesa in Conferenza unificata, sarà messa a disposizione di tutti i Comuni per le nuove procedure in sanatoria.

Allo stesso tempo, assicura il ministro, sono stati raccolti alcuni quesiti sull’attuazione del D.L. n. 69/2024, convertito con modifiche e integrazioni in legge n. 105/2024, e sulla predisposizione di linee guida.

Riforma normativa e Piano Casa

Obiettivo più a lunga gittata è la riforma organica del Testo Unico Edilizia, con la presentazione di un disegno di legge. Il MIT conta di concludere il confronto sul tema entro la fine dell’anno e portare un testo condiviso in CDM.

E ancora: “I problemi che la Commissione ambiente di quest’Aula sta discutendo sul cosiddetto Salva Milano confermano d’altronde l’esigenza di adeguare norme ormai risalenti nel tempo e stratificate alle esigenze di sviluppo di un comparto strategico per l’economia nazionale con l’obiettivo ultimo di abbassare il prezzo degli affitti e dell’acquisto, soprattutto della prima casa.”

Il ministro promette, grazie alle modifiche introdotte nella legge di Bilancio, anche la sperimentazione di nuovi modelli di edilizia residenziale e sociale, fondati su operazioni di partenariato pubblico e privato e incentrati sul recupero e la riconversione del patrimonio immobiliare esistente, accanto all’adozione del Piano casa Italia: “Il Piano fornirà risposta ai nuovi fabbisogni abitativi emergenti dal contesto sociale, integrando i Piani di edilizia residenziale ed edilizia sociale, individuando modelli innovativi di governance e di finanziamento dei progetti, razionalizzando l’uso dell’offerta abitativa disponibile”, conclude.

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