Salva Casa e deroghe ai requisiti di agibilità: analisi di due casi pratici
Le deroghe in tema di agibilità valgono solo sugli edifici esistenti, due esemplificazioni di progetto di recupero e di ristrutturazione
Esempio pratico lettera b)
Per quanto concerne la lettera b) che prevede il progetto di ristrutturazione, il riferimento è alla singola unità immobiliare, questo è il caso, ad esempio, del cambio della destinazione d’uso di un locale non abitativo per convertirlo in residenziale nel quale si prevede il frazionamento da una a più unità.
Una unità immobiliare a piano primo destinata ad ufficio o la stessa a piano terra destinata a deposito potrà essere oggetto di asseverazione nel caso in cui sottoposta al progetto di ristrutturazione che preveda la creazione di tre monolocali.
A titolo esemplificativo poniamo il caso l’intera abbia superficie calpestabile di mq.95,00, il progetto prevede realizzare tre monolocali, pertanto in considerazione delle superfici minime, del numero degli occupanti, della conformazione planimetrica, degli accessi, dei rapporti aero-illuminanti, delle superfici occorrenti per la realizzazione delle nuove pareti di divisione tra le unità, nonché di quelle occorrenti per la formazione dei tramezzi, è possibile costituire due monolocali per una persona e un monolocale per due persone. Poniamo il caso che su mq.95,00 occorrano mq.20,00 per la formazione delle pareti e dei tramezzi, resta la superficie utile pari a mq.75,00, il progetto prevede realizzare:
- un monolocale per una persona con superficie netta di mq.21,00, con minimo consentito di mq.20,00;
- un monolocale per una persona con superficie netta di mq.23,00, con minimo consentito di mq.20,00;
- un monolocale per due persone con superficie netta di mq.31,00, con minimo consentito di mq.28,00.
Affinché si possa concretizzare la progettazione e rendere l’asseverazione circa la conformità del progetto alle norme igienico-sanitarie sarà necessario il progettista attesti quanto disposto al comma 5-ter, lettera b).
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