Salva Casa: dopo le linee guida, la modulistica aggiornata

Attuazione Testo Unico Edilizia: dopo le anticipazioni, le linee guida del MIT e infine l’aggiornamento della modulistica edilizia unificata

di Redazione tecnica - 30/01/2025

A distanza di 6 mesi dalla Legge n. 105/2024 di conversione del D.L. n. 69/2024 (Decreto Salva Casa), nonostante il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) abbia più volte parlato di una norma già pienamente operativa e che “deve essere attuata da tutte le Amministrazioni territoriali competenti”, resta più di un aspetto da chiarire (e completare) per dare piena operatività alle nuove procedure previste dalla versione aggiornata del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia o TUE).

Salva Casa e modulistica edilizia: il comunicato del MIT

Aspetti che, tra le righe, sono stati confermati nel recente comunicato del MIT che ha anticipato la pubblicazione delle linee guida interpretative di “ausilio all’attuazione del DL Salva Casa, come supporto agli enti territoriali”.

Già dalla loro presentazione (“ausilio all’attuazione”), il MIT sottintende la necessità di fornire delle indicazioni di supporto per “attuare” le nuove disposizioni previste dal Salva Casa.

L’aspetto più interessante è contenuto nella sezione 7 della nota di anticipazione del MIT relativa alle sanzioni applicabili alle nuove procedure in sanatoria.

In questa sezione, definendo le fasi del pagamento delle sanzioni relative all’art. 36-bis del TUE, il MIT afferma “secondo quanto previsto dalla nuova modulistica in corso di adozione”, anticipando di fatto il ruolo interlocutorio di queste linee guida a cui seguirà l’adozione della nuova modulistica edilizia.

Modulistica che dovrà necessariamente essere adottata passando da una nuova intesa tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali. Fino a quel momento, benché apprezzabile il tentativo di chiarire alcuni aspetti oscuri della normativa, sarà molto difficile che la P.A. possa accettare l’invio e il ricevimento di una modulistica approntata dai liberi professionisti incaricati dai committenti.

La nuova modulistica e l’aggiornamento delle piattaforme

La nuova intesa dovrà certamente (o auspicabilmente) definire i moduli relativi:

  • alla definizione dello stato legittimo;
  • al cambio di destinazione d’uso;
  • alle nuove possibilità di agibilità per le piccole unità immobiliari;
  • alle nuove tolleranze costruttive;
  • alla gestione delle varianti in corso d’opera che costituiscono parziale difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della legge 28 gennaio 1977, n. 10 e che non sono riconducibili alle tolleranze;
  • alla cosiddetta agibilità/abitabilità sanante;
  • all’accertamento di conformità ai sensi dell’art. 36 (da cui si dovranno escludere le variazioni essenziali);
  • alla nuova sanatoria semplificata di cui all’art. 36-bis.

Dopo aver definito questa nuova modulistica (se non servirà un ulteriore e probabile recepimento regionale), gli Sportelli Unici Edilizia potranno attivare le procedure per l’aggiornamento delle piattaforme digitali.

Certamente, linee guida a parte, serviranno delle indicazioni precise, puntuali e conformi alla normativa vigente, per la definizione delle sanzioni ai sensi dell’art. 36-bis.

A questo punto, nonostante molte criticità saranno rimaste in mano ai tecnici (della P.A. e liberi professionisti), sarà possibile parlare di attuazione di un provvedimento normativo che (ricordiamolo) doveva essere urgente ma che a distanza di 6 mesi è ancora fermo al palo della burocrazia.

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