Salva Casa, tolleranze, sanatoria e zone sismiche: come cambia la procedura nella Regione Lazio?
Una nuova circolare regionale fa il punto sulle modalità operative da seguire nelle zone sismiche relativamente alle tolleranze e alle sanatorie
La documentazione da allegare
Per le unità immobiliari situate in zona sismica 1 e 2, la presentazione delle istanze relative alle tolleranze costruttive di cui all’art. 34-bis deve avvenire esclusivamente tramite l’applicativo regionale OPENGENIO, allegando una documentazione tecnica strutturata secondo quanto previsto dall’art. 5 del Regolamento Regionale Lazio n. 26/2020.
Il tecnico abilitato è tenuto a redigere una dichiarazione asseverata, che certifichi la conformità dell’intervento alla normativa tecnica vigente al momento della realizzazione e che descriva in modo dettagliato la natura delle difformità.
L’elenco degli allegati richiesti è particolarmente articolato e comprende:
- attestazione asseverata del tecnico nella quale è riportata una breve descrizione strutturale dell’intervento oggetto di istanza, data di realizzazione, normativa applicata all’epoca della realizzazione con dichiarazione di conformità alla stessa;
- progetto architettonico, comprensivo di rilievo quotato dello stato dei luoghi e planimetria ubicativa comprensiva della rappresentazione progettuale autorizzata e quella oggetto di istanza (stato ante e post operam) evidenziando le eventuali difformità realizzative anche in ragione della normativa tecnica applicabile;
- progetto strutturale con carpenterie quotate e sezioni strutturali significative;
- disegni dei particolari esecutivi delle strutture portanti;
- relazione tecnica illustrativa, dalla quale, in particolare, risultino le scelte progettuali, la normativa applicata e vigente al momento della realizzazione dell’intervento, le verifiche condotte ed il rispetto delle eventuali prescrizioni sismiche previste dagli strumenti di pianificazione urbanistica, nonché la descrizione dettagliata delle difformità dal titolo abilitativo;
- relazione sulla qualità e dosatura dei materiali;
- relazione geologico-sismica (non obbligatorio – dipendente dalla tipologia di intervento e dall’anno di esecuzione dell’intervento asseverato dal tecnico);
- relazione geotecnica e sulle fondazioni;
- relazione di calcolo e fascicolo dei calcoli di stabilità;
- piano di manutenzione della parte strutturale dell'opera (non obbligatorio - dipendente dalla tipologia di intervento e dall’anno di esecuzione dell’intervento asseverato dal tecnico);
- configurazione deformate (non obbligatorio – dipendente dalla normativa applicata per l’intervento asseverata dal tecnico);
- diagramma spettri di risposta (non obbligatorio – dipendente dalla normativa applicata per l’intervento asseverata dal tecnico);
- giudizio motivato di accettabilità dei risultati (non obbligatorio – dipendente dalla normativa applicata per l’intervento asseverata dal tecnico);
- rappresentazione grafica delle principali caratteristiche delle sollecitazioni: momenti flettenti (MF), tagli (V), sforzi normali (N);
- schemi strutturali posti alla base dei calcoli;
- attestazione di avvenuto pagamento, planimetria, sezione schematica e sviluppo dei calcoli dai quali si rileva la volumetria, la lunghezza dell'edificio o delle opere infrastrutturali.
Il modulo informatico è generato dall'applicativo OPENGENIO alla presentazione della richiesta conformemente alla normativa sull’imposta di bollo.
Documenti Allegati
Circolare Regione Lazio 4 aprile 2025, n. 0407168IL NOTIZIOMETRO