Sanatoria edilizia e conformità sismica: il Consiglio di Stato e l’impatto del Salva Casa
Le novità introdotte dall'art. 36-bis del Testo Unico Edilizia e i chiarimenti del Consiglio di Stato sulla sanatoria degli interventi strutturali
L’impatto del Salva Casa
Oggi, in virtù delle novità introdotte successivamente ai fatti oggetto della sentenza, il legislatore è intervenuto con il "Salva Casa", introducendo nel Testo Unico Edilizia l'art. 36-bis.
Questa nuova disposizione ha previsto una forma di sanatoria semplificata applicabile alle ipotesi di parziali difformità o variazioni essenziali, caratterizzata dalla doppia conformità asimmetrica o "alleggerita" che richiede:
- la conformità urbanistica alla disciplina vigente al momento della domanda;
- la conformità edilizia ai requisiti vigenti al momento della realizzazione dell'intervento.
In altri termini, per regolarizzare interventi analoghi – opere di manutenzione straordinaria eccedenti rispetto al progetto assentito – oggi sarebbe teoricamente possibile accedere alla nuova sanatoria, purché siano rispettati i presupposti previsti dalla nuova disciplina che, anche in questo caso, richiedono la conformità sismica al momento della realizzazione dell’intervento.
Documenti Allegati
Sentenza Consiglio di Stato 7 aprile 2025, n. 2965IL NOTIZIOMETRO