Sanatoria semplificata 2024: come funziona, quanto costa e come richiederla
Il Decreto Salva Casa riclassifica la gravità dell’abuso edilizio prevedendo una semplificazione per la sanatoria di quelli parziali o “minori”
Sanatoria semplificata: silenzio-assenso sull’istanza
Altra differenza con gli abusi maggiori, per le parziali difformità se il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale non si pronuncia sull’istanza di sanatoria entro 45 giorni, la stessa si intende accolta (silenzio-assenso). Alle SCIA in sanatoria, invece, si applica sempre il termine di cui all'articolo 19, comma 6-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241 (30 giorni) per la formazione del titolo.
Nel caso di interventi eseguiti in assenza o difformità dall'autorizzazione paesaggistica, i surichiamati termini sono sospesi fino alla definizione del procedimento di compatibilità paesaggistica. Decorsi tali termini, eventuali successive determinazioni del competente ufficio comunale sono inefficaci.
Resta salvo (ma questo la norma non lo dice) l’annullamento d’ufficio previsto all’art. 21-nonies della Legge n. 241/1990 secondo la quale il provvedimento amministrativo illegittimo ovvero adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza, può essere annullato d'ufficio, sussistendone le ragioni di interesse pubblico, entro un termine ragionevole, comunque non superiore a 12 mesi dal momento dell'adozione dei provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, inclusi i casi in cui il provvedimento si sia formato per silenzio-assenso e tenendo conto degli interessi dei destinatari e dei controinteressati, dall'organo che lo ha emanato, ovvero da altro organo previsto dalla legge. Rimangono ferme le responsabilità connesse all'adozione e al mancato annullamento del provvedimento illegittimo.
Infine, i termini su indicati possono essere interrotti qualora l'ufficio rappresenti esigenze istruttorie, motivate e formulate in modo puntuale nei termini stessi, e ricomincia a decorrere dalla ricezione degli elementi istruttori. In caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti per la sanatoria, il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale applica le sanzioni prevista dal testo unico edilizia.
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