Sanatoria semplificata in zona sismica dopo il Salva Casa: novità e procedure

Il Decreto Salva Casa ha previsto una nuova forma di sanatoria semplificata utilizzabile anche per regolarizzare gli immobili ubicati in zona sismica. Vediamo come

di Redazione tecnica - 21/02/2025

Sanzioni e costi per la regolarizzazione

Il rilascio del permesso di costruire in sanatoria o della SCIA in sanatoria è subordinato al pagamento di un'oblazione, che può essere determinata in due modi:

  • in caso di interventi realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire e di variazioni essenziali: l’oblazione è pari al doppio del contributo di costruzione con un aumento del 20% in caso di variazioni essenziali che non si applica in caso di doppia conformità simmetrica (intervento conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda);
  • per interventi realizzati senza SCIA o in difformità da essa: l’oblazione è pari al doppio dell'aumento del valore venale dell'immobile valutato dai competenti uffici dell'Agenzia delle entrate, in una misura, determinata dal responsabile del procedimento, non inferiore a 1.032 euro e non superiore a 10.328 euro ove l'intervento sia eseguito in assenza della segnalazione certificata di inizio attività o in difformità da essa, nei casi di cui all'articolo 37, e in misura non inferiore a 516 euro e non superiore a 5.164 euro ove l'intervento risulti conforme alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente sia al momento della realizzazione dello stesso, sia al momento della presentazione della domanda.

Se l’abuso riguarda immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, la sanatoria è subordinata al parere dell’ente preposto e, in caso di compatibilità paesaggistica accertata, si applica una sanzione ulteriore determinata previa perizia di stima.

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