Scadenza Sismabonus acquisti: l’importanza di un rogito dettagliato per evitare problemi
Per accedere al bonus 85% è necessario finalizzare il contratto definitivo di compravendita entro il 2024. Prevedere clausole specifiche nel rogito è fondamentale per tutelarsi
La gestione futura del bonus
Come si accennava, è probabile che il Sismabonus-acquisti verrà prorogato tramite la prossima Legge di Bilancio. Dovremo aspettare la fine dell’anno e la definitiva approvazione del testo della stessa per comprendere se quanto contenuto nella bozza entrerà effettivamente in vigore. Se così fosse, il tempo per agevolare le compravendite slitterebbe in avanti fino al 2027, ma con percentuali ridotte.
Nel dettaglio, il disegno di legge prevede una detrazione pari al 36% sul prezzo d’acquisto pagato nel 2025, con un aumento al 50% nel caso in cui l’immobile sia adibito ad abitazione principale, e un’aliquota al 30% per il 2026 e il 2027 (aumentata al 36% per le prime case).
Un simile scenario, in sostanza, renderà ancor più cruciale l’aver redatto rogiti dettagliati e, soprattutto, aver gestito l’intera compravendita con attenzione. Infatti, spesso accade che quando si opta per la cessione del Sismabonus-acquisti al costruttore, quest’ultimo lo acquisisca a tassi piuttosto bassi, lasciando all’acquirente una detrazione a volte persino dimezzata.
Ecco allora che laddove il Sismabonus-acquisti sarà tagliato come previsto, simili condizioni contrattuali andranno valutate diversamente e sempre con un occhio alla propria capienza fiscale, poiché un meccanismo del genere potrebbe non risultare più vantaggioso, data l’importante riduzione della percentuale di detrazione che si attende per il 2025.
A cura di Cristian
Angeli
ingegnere esperto di agevolazioni fiscali
applicate all’edilizia e di contenziosi civili
www.cristianangeli.it
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