Decreto Semplificazioni e Subappalto, Assistal: 'Testo non innovativo, presenti troppe criticità'
Il commento di Assistal alla modifiche apportate al Codice dei contratti dal Decreto Semplificazioni
"Il Decreto Legge Semplificazioni approvato, secondo fonti ufficiose, dal Consiglio dei Ministri, rappresenta una modifica sostanziale del Codice degli appalti e in particolare, all’articolo 50, dell’istituto del subappalto. Siamo assolutamente contrari ad alcune misure presenti nelle bozze di questi giorni, in primis sull’eliminazione delle soglie del subappalto a partire dal 1 novembre 2021, una liberalizzazione che riguarda anche il limite del 20% di ribasso dei prezzi che il subappaltante può applicare al subappaltatore”.
Questo il commento di Angelo Carlini, Presidente ASSISTAL, l’Associazione Nazionale Costruttori di Impianti, dei Servizi di Efficienza Energetica – ESCo e Facility Management, aderente a Confindustria, in riferimento al Decreto Legge Semplificazioni che tra le altre cose ha previsto diverse modifiche al Codice dei contratti.
"Ci ritroviamo - conclude Carlini - con un testo che è una collezione di corsie preferenziali dettate dall’emergenza insieme a disordinate misure di carattere strutturale. In questa cornice, la nostra preoccupazione e quelle di molti operatori del settore, è che possa essere il terreno fertile per la riproposizione di schemi del passato e l’infiltrazione della criminalità organizzata. Ci auguriamo, non solo per il nostro settore, ma per tutti coloro che operano negli appalti pubblici, che nell’iter parlamentare prevalga il buon senso e la lungimiranza di non trasformare un’occasione in una debacle per la qualità dei lavori, per i diritti dei lavoratori e per la dignità delle imprese".
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