Sismabonus-acquisti, no alla detrazione senza rogito entro il 31 dicembre 2024

Nonostante il Fisco abbia chiarito che il bonus opera anche per immobili non completati alla data di scadenza, la Cassazione ha stabilito che il preliminare non basta per farlo maturare

di Cristian Angeli - 03/09/2024

Chi desidera acquistare una casa antisismica ha ormai 4 mesi scarsi per svolgere gli adempimenti necessari ad accedere alla vantaggiosa detrazione fiscale del Sismabonus-acquisti.

Sismabonus: occhio al fattore tempo

Il bonus regolato dal D.L. n. 63/2013 (art. 16, comma 1-septies) spetta infatti a coloro che acquistano unità immobiliari poste in edifici integralmente demoliti e ricostruiti in chiave antisismica (purché si trovino in zone ad alto rischio sismico) direttamente dall’impresa di costruzioni che ha realizzato gli interventi edilizi.

Ma per accedere correttamente al beneficio, il fattore tempo è altamente decisivo.

Il Sismabonus-acquisti, infatti, è in vigore fino al 31 dicembre 2024, risultando così fondamentale comprendere quali siano gli step necessari da porre in essere entro tale data.

Sul tema, molti dubbi ruotano intorno alla necessità o meno di aver effettuato il rogito notarile di compravendita. È molto frequente, infatti, che le parti stipulino un contratto preliminare, ma nonostante detto preliminare impegni di fatto acquirente e venditore a sottoscrivere anche il definitivo, una recente sentenza della Cassazione (la n. 30723 del 26 luglio 2024) ha fatto luce sulla sua insufficienza ai fini della corretta fruizione del Sismabonus-acquisti.

La pronuncia, inoltre, va letta accostandola al chiarimento che l’Agenzia delle Entrate ha offerto in materia di Sismabonus-acquisti con la Risoluzione n. 14/2024, che nonostante apra alla possibilità di ottenere il bonus anche in relazione a immobili non finiti entro fine 2024, non può comunque essere letta nel senso di “evitare” il rogito (come già si scriveva qui).

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